Ape Sociale 2024: pensione anticipata alla portata di tutti ma per le donne, di più. Scopriamo insieme se possiedi i requisiti
E’ sempre argomento delicato quello che interessa le pensioni ed il panorama sta rapidamente cambiando, con particolare attenzione all’Ape Sociale, una forma di anticipo pensionistico che consente a diverse categorie di persone di uscire dal mondo del lavoro prima di raggiungere l’età per la pensione di vecchiaia, fissata al raggiungimento dei 67 anni di età. Tuttavia, è essenziale sottolineare un aspetto cruciale di questa opzione: con l’Ape Sociale, non si va direttamente in pensione ma si percepisce un’indennità sostitutiva per il periodo che separa i lavoratori dalla suddetta pensione di vecchiaia. È importante notare che su questa indennità non spetta la tredicesima.
La nuova finanziaria introduce, quindi, delle significative novità, per favorire il pensionamento anticipato e, soprattutto per le lavoratrici, per compensare l’uscita di scena di Opzione Donna . Nonostante l’aumento dell’età, l’Ape Sociale offre il vantaggio di evitare il ricalcolo contributivo dell’assegno, un cambiamento che le lavoratrici apprezzeranno. Così, mentre gli uomini dovranno aspettare più a lungo per la pensione anticipata, le donne avranno requisiti più accessibili.
Nel 2023, infatti, le misure di flessibilità pensionistica al femminile erano affidate a Opzione Donna, misura che ha permesso a tutta una serie di lavoratrici di accedere alla pensione a 60 anni, con un ulteriore abbassamento dell’età di 12 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di 2 anni, portandola così fino a 58.
La nuova finanziaria, però, come è noto, non conferma Opzione Donna e le risorse precedentemente destinate a questa misura sono state dirottate su l’Ape Sociale.
Per avere accesso all’All’Ape Sociale 2024 saranno richiesti i medesimi requisiti del 2023: disoccupati (con almeno 18 mesi di lavoro dipendente nei 3 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro ed abbiano escusso la prestazione per la disoccupazione); caregiver che prestano assistenza ad un familiare da almeno 6 mesi il coniuge; invalidi con riduzione della capacità lavorativa minima del 74% e lavoratori dipendenti che abbiano svolto per almeno 7 anni negli ultimi 10, o almeno 6 anni negli ultimi 7, un’attività gravosa o usurante.
La novità importante è che la finanziaria 2024 estende il diritto all’anticipo pensionistico anche alle donne, indipendentemente dal fatto che facciano parte di una delle categorie sopra indicate ma soltanto a partire dal 63esimo anno di età.
I requisiti contributivi per accedere all’Ape Sociale, invece, subiranno variazioni significative. Nel 2024, gli uomini che rientrano nelle categorie di disoccupati, invalidi, caregiver o lavoratori occupati in lavori gravosi dovranno aver maturato almeno 36 anni di contributi.
Le donne, invece, dovranno accumulare 35 anni di contributi per ottenere l’anticipo pensionistico, mentre per le disoccupate, invalide, caregiver o occupate in lavori gravosi saranno sufficienti 30 anni di contributi, potendo così beneficiare di requisiti meno stringenti rispetto agli uomini.