Gli italiani possono tirare un sospiro di sollievo. Basta seguire questi pochi consigli e il portafogli tornerà a respirare come prima.
Gli italiani, come persone in molte altre parti del mondo, possono incappare in diverse spese futili o non essenziali. Queste spesso riguardano piaceri, lussi o acquisti impulsivi che potrebbero non essere strettamente necessari per la vita quotidiana.
Fra queste spese è giusto includere acquisti non pianificati di oggetti e abbigliamento che potrebbero non essere veramente necessari. L’Italia è famosa per il caffè di alta qualità, ma l’abitudine di prenderlo fuori casa tutti i giorni può comportare spese significative nel tempo.
Spesso andare al ristorante o ordinare cibo a domicilio può essere costoso. Infatti, limitare tale cene può contribuire significativamente al risparmio. Gli italiani, come tante altre persone, possono pagare abbonamenti a servizi o membership che non vengono effettivamente utilizzati come abbonamenti in palestra o servizi di streaming.
Le scommesse sportive, gioco ad azzardo online e lotterie possono rappresentare una spesa significativa per alcune persone. L’acquisto di mobili, decorazioni o elettrodomestici che non sono essenziali per la casa può comportare ulteriori spese inutili.
Possedere e mantenere un’auto può essere davvero molto costoso specialmente se non è strettamente necessario. Allo stesso modo, l’uso frequente di taxi o servizi di ride-sharing può comportare spese inutili. L’acquisto dei prodotti di bellezza di marca o cosmetici costosi può rappresentare una spesa significativa per molte persone. Viaggiare è meraviglioso ma le vacanze e i viaggi costosi possono avere un impatto significativo sulle famiglie.
La spesa media in supermercato degli italiani è soggetta a una vasta gamma di influenze e può variare da una famiglia all’altra. Numerosi fattori entrano in gioco, tra cui la regione geografica, il reddito familiare, il numero dei membri nel nucleo familiare e le presenze alimentari. Nel 2023, secondo dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, ISTAT la spesa media delle famiglie italiane per gli alimenti si aggira solitamente tra i 400 e i 500 € al mese.
Come riportato da proiezionidiborsa.it, per poter risparmiare sarebbe il caso di evitare di perdere tempo fra casse e reparti e grazie ai servizi che sono offerti da Google si possono vedere la frequenza dei luoghi scrivendo solo il nome dell’attività.
Si potranno ordinare, dal macellaio o l’addetto della pescheria di fiducia, pacchi solo da ritirare. Inoltre, consumare piatti freschi, è molto comodo. Ci vogliono solo due minuti in modo da evitare di consumare gas. Infine, per evitare sprechi inutili sarebbe il caso di surgelare gli alimenti anche se, secondo la ricerca Samsung, sono proprio questi maggiormente responsabili degli sprechi tra i consumatori in Europa.