Conto corrente, il numero personale lo puoi ricavare dall’IBAN: se vuoi farti pagare non sbagliare dato | Tutti i segreti svelati
Cosa è l’IBAN e come identificare e riconoscere il tuo numero di conto corrente: guida completa ai segreti bancari.
L’Italia conta 47,7 milioni di conti correnti ma, per molti, riuscire ad individuare il proprio numero di conto può essere un enigma che, talvolta, è necessario riuscire a risolvere.
Il numero di conto corrente è un codice numerico che identifica il nostro rapporto presso una banca o in un ufficio postale ed è univoco per ciascun istituto: possono effettivamente esistere due numeri di conto corrente uguali ma mai all’interno del medesimo ente.
Questo numero serve ad identificare la nostra posizione finanziaria su cui confluiscono incassi e pagamenti. Inoltre è parte integrante del codice IBAN, la sfilza di numeri e cifre che utilizziamo per pagamenti ed accrediti e che racchiude il nostro conto corrente e tutta una serie di altri dati, indispensabili per far sì che le somme vengano effettivamente trasferite proprio dove è necessario.
Prima dell’introduzione dell’IBAN, inviare un pagamento richiedeva la conoscenza di tre elementi: il codice Abi, il codice Cab e il numero di conto corrente. Era un processo complesso e potenzialmente fonte di errori, anche perché si dovevano imputare le informazioni ogni volta che si rendesse necessaria effettuare una transazione. Così, dal 1° gennaio 2018, anche l’Italia si è adeguata adottando l’IBAN (International Bank Account Number) e rivoluzionando, in questo modo, le metodologie di movimentazione del denaro.
Nell’Iban tutte le coordinate del nostro indirizzo finanziario
L’Iban è, quindi, un codice alfanumerico composto da 27 caratteri che identifica la nazione, l’istituto finanziario, la filiale e, infine, la posizione su cui appoggiamo i nostri movimenti finanziari, in entrata o in uscita: i primi due caratteri indicano la nazione, in questo caso, “IT” per l’Italia. Seguono il Cin europeo e il Cin nazionale ed un carattere (solitamente una lettera) di controllo. Successivamente, ci sono cinque cifre per il codice Abi – che identifica la banca (o le Poste) – e cinque cifre per il codice Cab, ovvero lo sportello. Infine, gli ultimi 12 caratteri rappresentano il numero di conto corrente.
Grazie all’introduzione di questo codice, per ricevere una somma di denaro o domiciliare un pagamento è, quindi, necessario comunicare solo il proprio IBAN, rendendo il processo rapido e senza errori.
Come riuscire a recuperare il numero di conto corrente
Per trovare il proprio numero di conto, basta consultare la documentazione fornita quando avete acceso il vostro rapporto con la banca o con l’ufficio postale: contratti e documenti di benvenuto indicano chiaramente il numero del rapporto di cui siete intestatari. Anche gli estratti conto, inviati regolarmente dagli istituti di credito, contengono questo riferimento. Se questi documenti sono andati smarriti, sappiate che il servizio di home banking fornisce il numero di conto corrente già nella vostra anagrafica e, comunque, ricordate che, nelle ultime 12 cifre del vostro Iban, troverete quello che identifica la posizione a voi intestata.
E, se anche tutto questo ancora non funziona, allora potrete ottenere le informazioni che vi servono rivolgendovi al vostro istituto e fornendo i vostri dati personali.