IMU, la seconda rata dell’anno si avvicina ma se hai queste caratteristiche non devi sborsare un euro | In molti rimarranno sorpresi
Controlla bene tutti i dettagli che se rientri nella lista non devi pagare. Nessuno si aspettava questa possibilità vantaggiosa.
L’IMU, acronimo di Imposta Municipale Unica, è una tassa locale italiana che è stata introdotta nel 2012 per riformare il sistema di tassazione sugli immobili. Tale imposta ha sostituito diverse tasse locali preesistenti, tra cui l’ICI ovvero l’Imposta Comunale sugli Immobili e la TARSU cioè la Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani.
L’IMU è un’imposta che grava sugli immobili situati sul territorio italiano. Essi sono soggetti a questi imposta ed includono le residenze principali, le seconde case, i fabbricati rurali strumentali, i terreni edificabili, le aree fabbricabili e i fabbricati industriali o commerciali.
Tale imposta prevede aliquote variabili che possono essere stabilite dai comuni, purché rientrino in determinati limiti fissati dalla legge. In genere, le aliquote IMU variano tra lo 0,76% e il 10,6% del valore catastale dell’immobile.
Questo valore è determinato dall’Agenzia del Territorio ed è una stima del valore dell’immobile ai fini fiscali. L’IMU prevede alcune esenzioni e agevolazioni per determinate categorie di contribuenti e tipi di immobili.
Una fonte importante di finanziamento
Ad esempio, la residenza principale di una persona è spesso esente da tale imposta o gode di una aliquota agevolata. Altri immobili, come le aree agricole e le aree edificabili non sviluppate, possono beneficiare di riduzione dell’imposta.
La dichiarazione può essere presentata online tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate o tramite i canali previsti dal Comune. Infine, l’IMU rappresenta una fonte importante di finanziamento per i comuni italiani e contribuisce al bilancio di amministrazioni locali.
Quando non va pagata l’IMU
Secondo quanto riportato da money.it, per quanto riguarda l’IMU 2023 ci sarebbe un importo minimo che al di sotto del quale non deve essere pagato. Come ben sappiamo questa somma deve essere versata entro la scadenza del 18 dicembre in quanto, il 16 è sabato e la scadenza è stata fissata al primo giorno utile dopo quello festivo.
L’importo minimo dell’IMU è fissato a 12 € somma che per ogni Comune può ridurre mediante delibera. Chiaramente questo importo minimo deve essere ben considerato non solo in base alla singola rata ma al totale complessivo dell’imposta dovuta per l’anno 2023. Spesso, le persone ignorano questi dettagli se non seguiti da un esperto in materia commerciale ed economica. Per questo, ci sono diversi sportelli per i cittadini che guidano nella giusta direzione onde evitare di trascurare queste indicazioni.