Lavori ma vuoi allargare la famiglia? In questa azienda ti regalano 10mila euro per una nuova nascita: lavorare qui è un sogno
Ecco alcuni esempi di aziende che assistono i propri dipendenti quando vogliono allargare la famiglia. Sì, il welfare aziendale esiste!
Se anche tu fai i salti mortali per tenere insieme le esigenze della famiglia e quelli del tuo lavoro, allora questo è l’articolo che fa per te.
Avere dei figli di cui occuparsi sembra un problema insormontabile in questo Paese e nulla lascia sperare che le cose stiano per cambiare: conciliare famiglia e lavoro continua ad essere una delle sfide più pressanti del nostro quotidiano, con il risultato che la natalità è sempre in calo.
Al di là degli annunci e dei proclami della politica – a turno lo hanno fatto proprio tutti – i lavoratori sono ancora costretti ad affidarsi unicamente al privato, sia per i servizi, sia per le opportunità. E, in questo caso, parliamo di imprese che assicurano ai propri dipendenti la possibilità di essere sostenuti in quanto genitori, comprendendo che un lavoratore sereno è un lavoratore molto più produttivo.
Lo avevano capito, già nel secolo scorso, imprenditori come Luisa Spagnoli e Adriano Olivetti che avevano fatto di questa forma di welfare aziendale un obiettivo primario.
Randstad e Barilla, due esempi di welfare aziendale
Randstad, multinazionale olandese leader nel campo delle risorse umane, per venire incontro ai propri dipendenti con figli, garantisce un bonus di 1.000 euro alla nascita, che si rinnova per i successivi 6 anni; in più, sono previste 250 euro mensili per l’asilo nido e fino a 330 euro al mese come rimborso per le baby-sitter: va detto che, in Randstad, il 77% dei lavoratori è donna e, tra queste, il 63% sono madri con ruoli di alto livello.
Barilla è un altro esempio di impresa molto attenta al welfar aziendale: i neogenitori possono godere di 12 settimane di congedo retribuito al 100%, indipendentemente dal sesso del lavoratore e anche se si tratta di adozioni.
OneDay Group ti aiuta a crescere i tuoi figli
San Marco Group, colosso delle vernici per edilizia, è una delle aziende che offre un notevole sostegno ai lavoratori con figli: 3.000 euro alla nascita, e 4.000 euro suddivisi al compimento del primo e del secondo anno di vita. Inoltre, l’impresa non discrimina sul sesso del genitore.
Infine ecco OneDay Group, una “business factory” che sta decisamente investendo sul welfare dei propri collaboratori con figli: economicamente, riconosce un bonus di 10.800 euro, suddiviso in rate da 300 euro mensili fino ai primi tre anni di vita. Sotto il profilo dei servizi, è possibile portare i propri figli in azienda, potendo contare con mini zoo club aziendale e bagni con fasciatoio. Per i papà, 30 giorni di congedo, oltre a smart working flessibile per tutti i genitori e ferie libere.