Invalidità, ogni mese il Governo trattiene dei soldi dall’assegno senza che tu lo sappia: il motivo stupirà proprio tutti
Tutto quello che c’è da sapere sull’assegno ordinario di invalidità, che ti traghetta direttamente alla pensione
La normativa italiana prevede numerose agevolazioni per le persone con disabilità, riduzione della capacità lavorativa o titolari della legge 104. Sono tutte misure, queste, che riguardano diversi aspetti della vita delle persone disabili, inclusi i diritti per una maggiore inclusione sociale. Alcune di queste agevolazioni si traducono in benefici economici, come le prestazioni previdenziali e assistenziali offerte dall’INPS in base al grado di invalidità.
Tuttavia, una domanda sorge spontanea: si pagano le tasse sull’assegno ordinario di invalidità? La risposta è sorprendente.
La maggior parte delle prestazioni assistenziali erogate alle persone con disabilità, come la pensione di invalidità civile, l’assegno sociale e l’indennità di accompagnamento, sono esentasse.
Questo significa che non concorrono alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF e quindi non sono soggette a tassazione. L’eccezione alla regola, però è dietro l’angolo.
L’assegno ordinario di invalidità porta diretto alla pensione
L’assegno ordinario di invalidità è differente dalle altre prestazioni perché è un trattamento previdenziale legato alla durata e all’importo dei contributi versati e, come tale, è soggetto a tassazione ordinaria. Equiparato a una pensione, pur non consentendo l’accesso al trattamento anticipato, si trasforma in pensione di vecchiaia al raggiungimento dell’età prevista (attualmente 67 anni ).
L’importo varia in base ai contributi con calcolo misto o contributivo ed è più che compatibile con l’eventuale attività lavorativa anche se, superando i limiti di reddito previsti, si ha una riduzione della cifra erogata.
Per fortuna c’è la no tax area
C’è, però, un dettaglio che sorprenderà molti beneficiari: gli invalidi che percepiscono l’assegno ordinario e continuano a lavorare saranno soggetti a una doppia tassazione, perché saranno tenuti a rendere una doppia Certificazione Unica, sia del datore di lavoro sia dell’Inps, sommando i redditi complessivi.
Ma quando esattamente si evita di pagare le tasse sull’assegno ordinario di invalidità? Se l’importo annuo dell’assegno non supera il limite della “no tax area” dei pensionati, pari a 8.500 euro all’anno, e non ci sono ulteriori redditi, allora il soggetto non dovrà pagare l’IRPEF sull’importo dell’assegno ordinario.