Pensione 2024, con la manovra le vie d’uscita per smettere di lavorare sono tante | Accedi all’assegno anche con soli 5 anni di contributi
Guida alle pensioni 2024: da Opzione Donna all’Ape Sociale, le opzioni pensionistiche e l’accesso all’assegno con soli 5 anni di contributi.
Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2024, le opportunità per andare in pensione vengono proposte con una decisa modifica dei parametri minimi.
La legge Fornero resta esattamente dov’era e, anzi, sotto alcuni aspetti, viene riproposta con requisiti ancora più stringenti.
Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna sono tra le opzioni disponibili, ognuna con requisiti specifici.
E la speranza che la manovra 2024 possa essere modificata in modo sostanziale in Parlamento, almeno sotto il profilo del trattamento pensionistico, è assai remota: il governo ha già fatto sapere che il provvedimento andrà in aula blindatissimo, quindi gli emendamenti ammessi dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato potranno fare, comunque, ben poco.
Legge di Bilancio 2024: prospettive e limiti dell’accesso alla pensione
Con la proroga dell’Ape Sociale, l’accesso ritarda a 63 anni e 5 mesi, ma i requisiti contributivi rimangono costanti. Quota 103 resiste, ma con un ricalcolo interamente contributivo della pensione. Opzione Donna viene confermata, con il requisito anagrafico fissato a 61 anni e una variazione sulla platea di beneficiari.
Passando alla pensione anticipata, la legge Fornero mantiene i requisiti di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Quota 41 per i precoci e la pensione anticipata per i contributivi puri subiscono alcune modifiche nei requisiti.
Le pensioni di vecchiaia
I requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia rimangono stabili fino al 2026: 67 anni di età con 20 anni di contributi, queste sono le condizioni per potervi accedere. Tuttavia, esistono opzioni per andare in pensione prima dei 67 anni canonici, purché si soddisfano determinati requisiti oppure con soli 15 anni di contributi. Per chi ha cominciato a versare i contributi dopo il 1° gennaio 1996, l’assegno non deve superare 1,5 volte il valore dell’assegno sociale previsto per il 2024 (535 euro circa).
La pensione di vecchiaia contributiva richiede 71 anni di età e 5 anni di contributi.