Lavoro, se hai un’idea vincente puoi sfruttare un’opportunità incredibile: nel 2024 avvii la tua Start-Up a costo zero
Avviare una attività imprenditoriale innovativa senza soldi è possibile? Assolutamente sì! Ma vediamo di capirci qualcosa di più.
Hai una idea brillante? Possiedi qualche competenza hi-tech che ti rende in grado di fare la differenza? Allora potrebbe essere possibile, per te, aprire un’attività di business senza bisogno di investire alcun capitale.
Esiste infatti un segmento ristretto del mercato – quello delle Start-Up innovative – che attrae investimenti a non finire, sia pubblici sia privati. Per accedervi, però, è necessario rispettare alcuni requisiti piuttosto specifici: vediamo assieme quali sono. Innanzitutto cerchiamo di chiarire bene cos’è, esattamente, una Start-Up innovativa.
Letteralmente il verbo inglese “to start up” significa “avviare“, “lanciare“, “mettere in moto“. Da ciò segue che una azienda è da considerarsi Start-Up se essa è nella sua fase iniziale, “di lancio”. Per legge, infatti, sono considerate Start-Up le aziende innovative nei loro primi cinque anni di vita.
L’essere innovativa è l’altro elemento chiave da considerare, quando si parla di una Start-Up. Per essere infatti iscritte nella sezione loro dedicata del registro delle imprese, le Start-Up innovative debbono essere titolari, depositarie o proprietarie di un brevetto o di un software. Per questo, all’inizio, parlavamo di idee brillanti e competenze hi-tech.
Caratteristiche di una Start-Up innovativa
Oltre a quanto sopra precisato, una azienda può qualificarsi come Start-Up innovativa se è costituita come società di capitali (nello specifico, come Srl), non distribuisce al momento utili e deve avere come obbiettivo – oltre a quello ovvio di puntare nel medio termine al profitto – quello di reinvestire costantemente una parte consistente del proprio fatturato in ricerca e sviluppo, ossia almeno il 15% di esso.
Infine, ultimo requisito fondamentale per essere iscritte al registro delle Start-Up innovative è quello relativo all’impiego di personale qualificato. Almeno un 1/3 del personale deve essere addottorato, dottorando o ricercatore; in alternativa almeno i 2/3 dei dipendenti e collaboratori debbono avere una laurea magistrale.
Aprire una Start-Up a costo zero
Se tutti i requisiti che abbiamo elencato sono rispettati, si è quindi di fronte ad una vera e propria impresa innovativa in fase di avviamento, e per essa sono disponibili innumerevoli agevolazioni pubbliche, il cui elenco è consultabile nella pagina dedicata sul sito del MIMI (Ministero delle Imprese e del Made in Italy).
Ma, come dicevamo, anche i privati sono interessati ad investire in una Start-Up, se il business è ovviamente ritenuto valido. Molti sono i business angels, ovvero imprenditori privati che investono direttamente in aziende nuove, acquistando quote di capitale e mettendo a disposizione le proprie competenze. Altrettanto presenti sono i venture capitals, fondi di investimento speculativi dedicati a questa tipologia di business, che puntano a massicci ritorni economici una volta che l’azienda su cui hanno investito si è consolidata. Infine, non può essere taciuta la possibilità, sempre più diffusa, di utilizzare forme di finanziamento collettive, grazie alle piattaforme di crowdfunding.