Risparmio, gli italiani spendono più di quanto guadagnano: i numeri fanno davvero paura | Attento a queste cifre o avrai il conto a zero
Quanto spendono gli italiani ogni mese? Le differenze tra Nord e Sud, le priorità di consumo e le differenze generazionali
Secondo i dati Istat, nel 2022, la spesa media mensile delle famiglie italiane è salita a 2.625€ (200€ in più del 2021), trainata dall’8,7% di inflazione e nonostante un tasso di risparmio medio dell’8%, è evidente che tenere in ordine i contri, tra entrate ed uscite, diventa cruciale.
La pianificazione oculata del bilancio familiare non solo aiuta a mantenere l’equilibrio finanziario, ma offre anche la prospettiva di creare fondi destinati ad emergenze o ad assicurare un futuro dignitoso al termine della vita lavorativa. E poiché la capacità di risparmio varia ampiamente da famiglia e famiglia ed il contesto economico è sempre più agitato, è facile che il caro-vita finisca con il rosicchiare i margini di risparmio delle fasce che, per mantenere il proprio standard, devono attingere al fondo accantonato ben prima del previsto.
Pertanto, mentre l’8% rappresenta una media nazionale, è essenziale considerare le differenze individuali e le dinamiche economiche per una comprensione completa della situazione finanziaria delle famiglie italiane.
Nel valutare le spese familiari, è importante distinguere tra spesa media e spesa mediana: la spesa media rappresenta la cifra totale divisa per il numero di famiglie, riflettendo anche valori estremi, mentre, al contrario, la spesa mediana rappresenta il valore centrale, offrendo un’immagine più rappresentativa senza essere influenzata da valori fuori dalla norma.
Vivere al nord costa più che al sud
La fotografia che scatta l’Istat non lascia spazio all’immaginazione: la spesa familiare mediana mensile in Italia nel 2022 è stata pari a 2.197, con notevoli disparità regionali: il Nord supera il Sud di oltre 660€ al mese (2.434€ vs 1.769€), mentre la somma per alimenti ha raggiunto il livello mensile di 487€, con una prevalenza di acquisti per carne (21%), cereali (16%), verdura (13%) e latte e uova (12%). I costi di casa rappresentano il 38% del totale, superando i 1.000€ mensili e incidendo maggiormente sugli anziani (50% della spesa mediana mensile complessiva).
Le dinamiche familiari influenzano il bilancio non poco, con famiglie monoparentali appena al di sotto di 2.000€ al mese, mentre coppie con due figli sostengono mensilmente costi per 3.421€, anche se crollano i consumi in ristorazione (-60%), abbigliamento e calzature (-57%), ricreazione e sport (-49%), trasporti (-49%).
Le spese degli anziani aumentano per i costi sanitari
La spesa mediana mensile di una coppia di over 65- senza figli a carico – è di 2.672€ al mese, con un incremento di spese sanitarie (+26%).
Il livello di spesa è positivamente correlato all’istruzione, con famiglie composte da laureati che spendono circa 3.655€ al mese. La condizione lavorativa incide notevolmente, con disoccupati che spendono 1.882€, impiegati 3.302€ e imprenditori 4.084€ al mese. Oltre 4 milioni e mezzo di famiglie (17,6% del totale) vivono in affitto, con una spesa mediana di 419€, mentre il 20% delle famiglie proprietarie con mutuo sostiene un costo mensile pari a 539€ (579€ in città). Secondo l’Istat, però, il mutuo è considerato un investimento e non una spesa per consumi.