Congedo parentale, godersi i figli può essere più pericoloso di quanto pensi: se non invii la domanda corretta rischi di perdere lo stipendio
Cos’è il congedo parentale e come può essere richiesto. Tutto quello che è necessario sapere per compilare correttamente la domanda.
Non tutti i genitori hanno la possibilità di passare del tempo con i propri figli. Mutuo da pagare, bollette ed altre spese inderogabili, impongono molte volte di lasciare il proprio bambino ad altre persone: a una babysitter, ai nonni o presso qualche spazio gioco privato.
Una scelta forzata e, spesso, anche antieconomica. C’è però un modo per riuscire, almeno in parte, a conciliare i tempi del lavoro con quelli della cura della propria prole.
Stiamo parlando del “congedo parentale“, ossia la possibilità, per il padre e la madre, di assentarsi dal lavoro facoltativamente, per un periodo complessivo di dieci mesi, dal termine del congedo di maternità al compimento dei dodici anni di età del figlio. Si tratta di un diritto riconosciuto ai lavoratori dipendenti ed è, in parte, indennizzabile.
In particolare, l’indennizzo riconosciuto è pari al 30% della retribuzione media giornaliera, ed è erogato per un periodo massimo complessivo – sommando i congedi di madre e padre – di nove mesi. Inoltre, rispettando alcuni requisiti, è possibile ricevere un indennizzo incrementato all’80% della retribuzione media giornaliera, per uno dei nove mesi riconosciuti.
Congedo parentale all’80%
E’ molto importante fare attenzione ai requisiti necessari per poter ottenere il congedo all’80%. Esso infatti non vale per tutti i genitori, ma solo per coloro il cui bambino non ha ancora compiuto sei anni d’età.
Inoltre, bisogna considerare bene anche le tempistiche. Per ottenere l’80% della retribuzione, i periodi di congedo debbono essere usufruiti a partire dal 1 gennaio 2023. Inoltre, il congedo di maternità – o paternità – deve necessariamente essere terminato dopo il 31 dicembre 2022. Se tali requisiti non vengono rispettati, addio ad un mese di stipendio (quasi) pieno.
Come presentare la domanda
Ma vediamo adesso come deve essere presentata la domanda, poiché è possibile che qualche insidia si annidi anche qui. Innanzitutto, la richiesta va fatta prima dell’inizio del congedo, altrimenti verranno pagati solo i giorni di congedo successivi alla presentazione.
Inoltre, la richiesta di congedo non va fatta al proprio datore di lavoro ma all’INPS, che provvederà successivamente a rimborsare gli indennizzi anticipati al dipendente dall’azienda. Al solito, la modalità di inoltro prevista è telematica – con accesso tramite le usuali credenziali: SPID, CIE o CNS – sul portale dell’Istituto di Previdenza. Segnaliamo che è in vigore anche un contact center telefonico dedicato, al numero verde 803164. Infine, è sempre possibile procedere a richiedere il servizio tramite gli enti di patronato.