Pensione, tredicesima a rischio: l’assegno è ai minimi storici e non basta più | A Dicembre la riceveranno in pochissimi
Non a tutti i pensionati sarà erogato il bonus sulla tredicesima 2023. Vediamo nel dettaglio a chi spetta e a quanto ammonta l’integrazione.
Dicembre, si sa, è un mese di spese. Fu proprio per incentivare i consumi che nacque, a suo tempo, la tredicesima mensilità.
Oggi, sostanzialmente, tale mese di stipendio aggiuntivo è erogato a tutti i lavoratori e a tutti i pensionati, ma con delle differenze non da poco. In particolare, per coloro che già sono in quiescenza, è prevista una integrazione piuttosto consistente all’assegno aggiuntivo di dicembre. Ma attenzione: tale bonus non sarà erogato a tutti!
Ma in cosa consiste il cosiddetto “bonus tredicesima”? Per fare chiarezza, è necessario ripercorrere un po’ di storia recente. Risale infatti a oltre vent’anni fa l’introduzione di questa integrazione, grazie alla Legge Finanziaria 2001. Si stabilì all’epoca, per incentivare i consumi, di riconoscere una cifra aggiuntiva a molti pensionati, sulla tredicesima mensilità, pari a 300.000 Lire.
Tale importo è stato riconfermato di anno in anno, anche con il passaggio dalle Lire all’Euro, pertanto quest’oggi il valore del bonus tredicesima corrisponde a 154,94 €. Ciò che è mutato nel tempo è il requisito di accesso all’integrazione. Chiediamoci quindi: chi otterrà a dicembre il bonus sulla tredicesima?
A chi spetta il bonus tredicesima
Nonostante una buona parte delle pensioni siano sotto la soglia della sopravvivenza, non tutti i pensionati potranno godere di un assegno di tredicesima incrementato. Non spetta, infatti, l’integrazione ai pensionati che percepiscono l’assegno sociale o la pensione sociale.
Allo stesso modo, sono esclusi dal bonus i pensionati invalidi civili, le rendite facoltative di inabilità e vecchiaia, le pensioni erogate alle casalinghe, gli esodati e gli isopensionati. Ma non basta: esistono infatti ulteriori requisiti, di tipo economico, che debbono essere rispettati. Vediamo quali sono.
Bonus tredicesima: requisiti economici
Per avere diritto al bonus tredicesima pieno, il pensionato deve avere un reddito previdenziale che non superi i 7.327,32 €. E’ questo, il valore attuale del trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti. Se invece l’importo del reddito supera i 7.327,32 € ma è inferiore a 7.482,26 € – ovvero la cifra del trattamento minimo annuo al lordo dell’erogazione del bonus – l’integrazione verrà erogata solo parzialmente.
Occhio però a considerare anche gli altri eventuali redditi assoggettabili all’IRPEF, poiché anch’essi contribuiscono al requisito. Il cumulo dei redditi nel 2023 non deve cioè essere superiore a 10.990,98 €, che equivale a una volta e mezzo l’importo annuo del trattamento minimo. Infine, se il pensionato è coniugato, il cumulo dei redditi familiari non deve oltrepassare la soglia del triplo del trattamento minimo annuo, ossia, per il 2023, 21.981,96 €.