Lavoro, perché le donne guadagnano molto meno degli uomini: un tema da Premio Nobel per un problema non solo Italiano | La differenza ti farà rabbrividire
Differenze che lasciano l’amaro in bocca. Ci pensa il Premio Nobel a mettere in evidenza il divario netto tra donne e uomini.
Il ruolo della donna nella nostra società è cambiato notevolmente rispetto agli scorsi anni. Grazie ai vari movimenti per determinare sempre di più i diritti delle donne e il cambiamento delle leggi nel mondo del lavoro han fatto sì che qualcosa si smuovesse davvero.
Se pensiamo agli inizi del ‘900, molte erano le donne che si occupavano soprattutto dei lavori domestici o agricoli. Infatti, per vedere l’impiego femminile all’interno delle fabbriche in Italia abbiamo atteso il periodo a cavallo fra le due guerre mondiali.
Sarà proprio durante il boom economico degli anni ’50 e ’60 che la donna inizia a ricoprire sempre più ruoli nel mondo del lavoro, nonostante orari e retribuzione ancora da rivedere. Quella che fortunatamente oggi chiamiamo uguaglianza di genere e lotta per ottenerla si è verificata soprattutto nel ventennio successivo quando le donne sono riuscite finalmente ad ottenere diritti sempre maggiori.
Negli ultimi decenni, si è assistito ad un incremento maggiore e ad un assottigliamento sempre più vistoso nella disparità tra le donne e gli uomini nel nostro Paese. I lavori che maggiormente oggi sono ricoperti dalle donne riguardano il mondo della scuola, il settore alimentare delle grandi distribuzioni ma non solo.
Una discrepanza ancora evidente
Infatti, ultimamente, sono tanti i settori in cui vi è un aumento della presenza femminile. Purtroppo, però, vi è ancora vigente una disparità economica e questa cosa ovviamente lascia molto perplessi.
Diversi sono stati gli interventi negli ultimi anni che hanno messo sempre di più in evidenza come ci sia una discrepanza tra retribuzione e possibilità di ambire ad una promozione nel trattamento lavorativo di uomini e donne.
L’intervento deciso di Claudia Goldin
Su questo argomento è intervenuta Claudia Goldin, Premio Nobel per le scienze economiche 2023. Ha effettuato delle ricerche tali da dimostrare come l’occupazione femminile nel mondo del lavoro sia inferiore a quella degli uomini. Da ciò è emerso che la percentuale di donne occupate ammonta al 50% mentre quella degli uomini è all’80%. Ma qual è la differenza salariale principale? Il divario si attesterebbe al 13%. Ovviamente questi sono parametri da tener conto fra persone che hanno la stessa età e lo stesso livello di istruzione.
Un altro discorso ampiamente diffuso riguarda quello che viene chiamato soffitto di cristallo e cioè quella possibilità maggiore che viene riservata agli uomini di poter ottenere promozioni all’interno del posto di lavoro a scapito delle donne che purtroppo, ancora oggi, faticano in questa direzione. Anche la Prof. Paola Villa, in passato, si è espressa sostenendo che le competenze lavorative delle donne vengono valutate meno rispetto a quelle degli uomini.