Permessi 104, se ti manca questo foglio non puoi assentarti dal lavoro: il capo non te lo concederà mai | Presta attenzione alla domanda
Quando si richiedono permessi del genere bisogna essere molto attenti. Controlla se hai presentato questo documento importante.
Come ben sappiamo, in Italia, la Legge 104/1992 si occupa di tutelare tutti i diritti delle persone con disabilità e le loro famiglie. Questa Legge garantisce la piena integrazione sociale e lavorativa di queste persone.
Al fine di tutelarle al meglio, fornisce loro delle agevolazioni e dei diritti speciali. Per poter usufruire di questa Legge, la persona interessata deve presentare una domanda presso la Commissione Medica Locale (CML) così da poter ottenere il riconoscimento dell’handicap.
Coloro che usufruiscono di tale Legge, hanno anche delle agevolazioni fiscali. Fra queste vanno menzionate le detrazioni per spese mediche, gli acquisti di alcuni dispositivi specifici ed altre spese legate al proprio status.
Tutte le persone che usufruiscono di ciò possono anche avere delle priorità nelle assunzioni pubbliche. Com’è noto, i familiari di persone disabili possono richiedere periodi di assenza dal lavoro al fine di dare cure e assistenze al familiare in questione.
Le operazioni statali a tutela della disabilità
Tali permessi possono essere retribuiti o non pagati a seconda della richiesta presentata e della propria posizione lavorativa. Prestare la propria assistenza ad un familiare che necessità cure ed attenzioni, eleva il lato umano delle persone.
Lo Stato, in questo, agevola tutti coloro che possono essere usufruire della L.104/1992. Avere un familiare con una disabilità, spesso grave, non è di certo una passeggiata e, in questo, le Istituzioni si mostrano attente e solidali.
I permessi valutati ma non rifiutati
Ma tali permessi possono essere rifiutati? In realtà, la circolare del 29 aprile 2008 numero 53, in conformità al pensiero della Corte di Cassazione – Sezione Lavoro espresso con la Sentenza del 5 gennaio 2005 numero 175, prevede che il datore di lavoro ha il diritto di dover verificare l’esistenza dei presupposti di legge per la concessione di tali permessi. In questo caso può solo verificare la sussistenza di ciò.
Con questi presupposti, l’azienda non può negare l’assenza. In definitiva, quindi, il datore di lavoro deve accertarsi che esista davvero una domanda trasmessa all’Inps, che sia stata accolta e che la persona da assistere non sia ricoverata a tempo pieno. Una volta accertato che il dipendente abbia questo ‘foglio’ dell’Inps, allora può chiedere una programmazione di tre giorni di permesso mensile se sia in grado di dare nei tempi giusti quelle che saranno le giornate individuate per l’assenza.