Mantenimento figli a carico dei genitori anche da maggiorenni, l’età in cui smetterai di pagare è lontanissima
La questione del mantenimento dei figli oltre i 18 anni è complessa e dipende da vari fattori che la legge italiana cerca di regolamentare.
La legge italiana sancisce il dovere dei genitori di mantenere i figli fino a quando non diventano economicamente indipendenti. Fino ai 18 anni, questo dovere è inequivocabile e imprescindibile: i genitori sono legalmente obbligati a fornire il sostentamento ai propri figli.
Una volta raggiunta la maggiore età, però, i genitori non vengono automaticamente – e legalmente – esentati dall’obbligo di mantenimento: la legge, infatti, non prevede un’età specifica superata la quale i figli perdano questo diritto.
Subentrano, invece, una serie di valutazioni e di criteri che rendono impossibile creare una casistica e che impongono una valutazione caso per caso.
Tra le eccezioni alla regola generale citata nell’introduzione, ad esempio, vi è quella che riguarda un figlio con gravi problemi di salute che lo rendano incapace di sostentarsi autonomamente. In quel caso, i genitori possono essere tenuti a fornire un supporto finanziario anche oltre i 18 anni, fino a quando questi problemi non vengono risolti. Pensiamo, ad esempio, ad un figlio affetto da gravi disabilità che non gli consentano di rendersi indipendente: in questo caso, è legittimo aspettarsi che gli venga garantito un supporto finanziario continuato anche dopo aver superato i 18 anni di età, a seconda delle necessità specifiche e dell’analisi della situazione da parte del tribunale in casi singoli.
La perdita del diritto al mantenimento è irreversibile
Questo, però, non è l’unico caso in cui i genitori siano tenuti al mantenimento dei figli maggiorenni anche se, qualora questi non dimostrassero di impegnarsi nella ricerca di lavoro o nel perseguire l’indipendenza economica, i genitori potrebbero non essere più obbligati legalmente a fornire loro un supporto finanziario, poiché l’inerzia dei figli maggiorenni nella ricerca di una propria autonomia costituisce sempre un possibile presupposto per far decadere il diritto al mantenimento.
Questa considerazione diventa particolarmente rilevante con l’avanzare dell’età, in quanto ci si aspetta che un individuo adulto sia più in grado di raggiungere l’indipendenza economica man mano che cresce e la perdita del diritto al mantenimento è irreversibile.
L’obbligo genitoriale permane finché i figli maggiorenni non diventano autosufficienti
L’obbligo dei genitori, peraltro, potrebbe invece sussistere nel caso in cui i figli maggiorenni dimostrassero di non essere in grado di essere economicamente autosufficiente per ragioni indipendenti dalla loro volontà. Ipotizziamo, ad esempio, che nostro figlio stia seguendo un percorso di studio particolare, con l’obiettivo di trovarsi un lavoro al termine del percorso di formazione: in questo caso, i genitori potrebbero essere tenuti a continuare a fornire un supporto finanziario fino a quando egli non sarà in grado di provvedere a se stesso.
Situazione analoga per ogni figlio maggiorenne che non abbia un lavoro, o che questo non che non ne consenta l’indipendenza, come il caso di un impiego occasionale. In tal caso, però, l’obbligo dei genitori non è inteso in modo incondizionato perché il figlio dovrebbe dimostrare di cercare attivamente un’opportunità di stabilità lavorativa, frequentando dei corsi e dandosi, comunque, da fare.