Recupero crediti, riottieni tutto ciò che è tuo anche senza avvocato: con un semplice documento risparmi migliaia di euro
Recuperare crediti senza avvocato? Si può! Scopri come ottenere i tuoi soldi risparmiando tempo e spese legali
Il recupero dei crediti può spesso trasformarsi in un processo complicato e dispendioso per molte imprese o individui, aggiungendo lo stress al problema di recuperare i quattrini dovuti.
Le difficoltà nell’ottenere ciò che è dovuto possono essere imputate a molteplici fattori: dalla mancanza di risposta o ritardi da parte dei debitori, alla complessità delle procedure legali, ogni passaggio può rappresentare un ostacolo significativo.
Spesso, la soluzione più comune sembra essere quella di coinvolgere un avvocato. Tuttavia, questa scelta può comportare un aumento considerevole dei costi e delle spese: l’assistenza legale è preziosa, ma può rappresentare un onere finanziario significativo.
Esistono modi alternativi per recuperare i crediti senza dover ricorrere all’assistenza legale tradizionale. Ricerca accurata, strumenti di mediazione e procedure semplificate possono rappresentare valide alternative per ottenere ciò che ci spetta senza l’ulteriore aggravio di costi legali.
Procedure semplificate
In alcuni casi, è possibile richiedere un decreto ingiuntivo senza l’assistenza legale di un avvocato. Questa opzione consente di ottenere l’emissione di un’ingiunzione di pagamento direttamente dal giudice, così da recuperare i propri crediti senza dover coinvolgere un legale.
Vi sono, però, condizioni molto precise: l’importo da recuperare non dovrà superare i 1.100 euro e si dovrà rivolgersi al Giudice di Pace. Inoltre il credito dovrà essere certo, esigibile, supportato da prove scritte e in forma liquida, ossia rappresentato da denaro, anziché da prestazioni o beni e non dovrà essere subordinato a condizione alcuna. Attenzione: questa opportunità è consentita anche ad imprese e Pubbliche Amministrazioni.
Come richiedere il decreto ingiuntivo senza avvocato
Per richiedere il decreto ingiuntivo è necessario individuare il Giudice di Pace competente per territorio, che di solito coincide con il luogo di residenza del debitore: qualora il credito vantato derivi da un contratto, la competenza relativa è quella del luogo della firma o dove si sarebbe dovuto verificare il pagamento. Per identificare il Giudice di Pace competente, è sufficiente consultare gli elenchi del Tribunale o rivolgersi agli uffici di riferimento.
L’istanza dovrà contenere alcune informazioni: dati anagrafici del creditore e del debitore; importo esatto del credito, con eventuali interessi o spese; motivazione per esigere il credito (estremi della fattura o del contratto), relative prove scritte della sua esistenza e, infine, la richiesta di emettere il decreto ingiuntivo. La domanda, corredata di tutti questi documenti, dovrà essere inoltrata a mezzo raccomandata A/R, PEC o anche telematicamente, attraverso il portale del Ministero della Giustizia dove, dopo essersi registrati, si potrà controllare lo stato del ricorso presentato, oppure inserirne uno nuovo direttamente dal portale. In questo caso, a procedura completata, il sito consentirà di stampare un foglio con tutte le informazioni inserite che, poi, dovrà essere consegnato fisicamente presso l’ufficio del Giudice di Pace competente.