Dimissioni, la lettera cartacea ha ancora valore legale? Il parere degli esperti è chiaro | Rimarrai sorpreso
Se decidi di rassegnare le dimissioni attraverso il metodo tradizionale, devi sapere se puoi ancora farlo: ecco le ultime novità.
Sono ancora tante le persone che rassegnano le proprie dimissioni sul posto di lavoro. Ma qual è uno dei motivi che spinge i dipendenti ad agire in questo modo? Scopriamolo subito. Dimettersi, spesso e volentieri, non è una sconfitta bensì è l’opportunità di ambire ad un lavoro migliore ed effettuare un avanzamento di carriera in altri settori.
Purtroppo, a volte, ci sono degli ambienti di lavoro che non consentono al dipendente di poter emergere nella maniera più corretta e produttiva. Pertanto si è sempre più propensi rassegnare le dimissioni ma non come una sconfitta personale.
Talvolta, i conflitti con i colleghi possono portare delle noie tali da spingere i dipendenti a trovare altre soluzioni lavorative. Spesso si ricoprono dei lavori che comportano ai dipendenti di doversi spostare di casa, anche a volte lasciando le proprie famiglie in altre regioni d’Italia.
Purtroppo, per problemi di famiglia o di salute, si ha la necessità di dover dare il proprio contributo in maniera più vistosa ed è per questo che rassegnare le dimissioni, in questo caso, diventa un’esigenza personale in seguito a delle priorità precise.
Lo stipendio può spingere alle dimissioni
Quando ci si trova in un ambiente di lavoro dove la possibilità di avanzamento di carriera o di migliorare risulta essere stagnante, cambiare aria o addirittura settore lavorativo può aiutare la persona a trovare nuove motivazioni in altre situazioni.
Sicuramente, però, fra le principali motivazioni di dimissioni, la remunerazione è sicuramente nella Top 3. Infatti, quando ci si trova con uno stipendio poco gratificante e si ricevono invece proposte ed offerte altrove dove ci sono anche ulteriori benefit economici, le dimissioni rappresentano la strada da imboccare subito. A volte ci si può sentire anche incapaci di poter restare in quel settore in quanto non si hanno le competenze del caso.
La lettera di dimissioni è ancora valida
Ma c’è un modo ben preciso per poter rassegnare le dimissioni? In passato, l’unico modo utilizzato era la vecchia lettera cartacea. Attualmente, però, esse possono essere fatte, se previste dal luogo di lavoro, in modalità telematica ma, ci sono alcuni lavori dove si può assolutamente procedere con la lettera.
Le categorie che devono scegliere questa strada sono: gli impiegati nel pubblico impiego, i lavoratori domestici, i tirocinanti, i lavoratori durante il periodo di prova, i lavoratori del settore marittimo e i collaboratori coordinati e continuativi.