Streaming, come guadagnarci e diventare una star: tante possibilità di successo anche senza videogiocare
Lo streaming è una notevole fonte di guadagno a patto di conoscere bene le condizioni e le opportunità di ogni singola piattaforma.
Guadagnare con la rete e con lo streaming è il sogno delle nuove generazioni, ingolosite dai big del web che – grazie a milioni di followers – sembrano fare tutto tranne lavorare e, nonostante questo, finire coperti di denaro.
Prima regola: scegliere la piattaforma di streaming con cui si intende lavorare; da tempo, ormai, YouTube non è più il solo e unico incontrastato “re” delle dirette web. E poi bisogna attrezzarsi di tutto punto.
Attenzione, però: non bisogna spendere una fortuna in dotazioni di base, almeno per la fase iniziale, ma certamente ci sono degli strumenti che sono indispensabili per dare la scalata al web.
Con 10 spettatori si possono guadagnare fino a 180 euro al mese, con 1.000 anche 4.500 euro. Insomma, non c’è limite al possibile guadagno.
Non basta più solo lo smartphone
I live da smartphone sono sempre accettati ma la qualità che può assicurare un laptop o un pc è certamente superiore, cui andranno aggiunti fotocamera e microfono e abbinare, poi, una connessione che garantisca, di media, 3 megabit al secondo. Qualunque sia la piattaforma di streaming che sceglierete, bisognerà prima registrarsi ed ottenere un account e, in ultimo, procurarsi un software di trasmissione per condividere i contenuti sulla piattaforma di streaming.
L’essenziale è scegliere la piattaforma giusta e una, in particolare, sta diventando estremamente popolare: si tratta di Twich, che si sta conquistando un posto d’onore nel cuore degli streamer. La prima condizione da sapere, però, è che per diventare affiliati è necessaria una partita Iva.
Guadagnare con Twich
Gli streamer di Twich possono guadagnare abbastanza facilmente: la prima cosa da fare, comunque, è trovare il proprio pubblico di riferimento, creare una comunità con cui si condividano esperienze uniche, possibilmente seguendo un proprio codice etico; fatto questo, bisogna affiliarsi per poter attivare le sub (iscrizioni) e raccogliere cheers (tifo) dai propri fan, quindi garantire 500 minuti di trasmissione totali in 30 giorni, 7 giorni di trasmissioni, avere una media superiore ai 3 spettatori contemporaneamente ed essere seguiti da un minimo di 50 follower. Così facendo, la prima fonte di guadagno deriva dalla percentuale sugli abbonamenti (da €4,99 a € 24.99 mensili) sottoscritti dal pubblico.
Le donazioni spontanee fanno in resto, insieme a tutto il merchandising che lo streamer può decidere di lanciare e alle sponsorizzazioni ottenute inserendo nei propri contenuti i link degli affiliati. Sarà poi necessario incrementare il “tifo”, convincendo i fan a spendere “bit” per manifestare la propria condivisione. E poi si può sperare di diventare Partner di Twich, riuscendo a guadagnare anche sulla pubblicità indiretta, ovvero quella che i fan vedono mentre si collegano al loro stream.