Debiti, la guida definitiva per liberartene in sole tre mosse: allontana le preoccupazioni e torna a vivere
Troppe spese, pochi soldi e tanti debiti: tre sole mosse per tornare a vivere e a respirare (e non cascarci mai più).
Mai come in questi ultimi anni le famiglie e le persone si sono trovate sommerse dai debiti: la pandemia, la crisi che ne è derivata, i costi della ripresa e, da ultimo, l’inflazione trainata dai prezzi dell’energia hanno alzato moltissimo il livello di indebitamento degli italiani, rosicchiando il risparmio.
Qualunque sia il motivo per cui sono stati contratti, per liberarsi dei debiti è essenziale essere determinati a non contrarne altri. Quindi, per liberarsi dai creditori, bisognerà essere disposti a rinunciare a ciò che non ci si può permettere, evitando di pensare che una piccola rata non sia un problema. Quando le piccole rate sono troppe, il peso diventa insostenibile.
Si può uscire dalle sabbie mobili del debito ma sarà impegnativo, soprattutto perché non esistono scorciatoie: tentare la fortuna con il “superenalotto” o il “gratta e vinci” non è la soluzione mentre può diventare un altro problema, ben peggiore del precedente.
Rinunciare alle carte di credito, alle prepagate o al bancomat è una buona strategia: ristabilire un contatto fisico con il denaro, contarlo quando lo si spende e rendersi conto di quanto sia rimasto aiuta moltissimo a gestire il proprio bilancio. Quindi, meglio lasciare le carte a casa o nel portafogli ed usarle soltanto in casi di emergenza.
Stop ai debiti: tre regole d’oro
Pianificare le uscite è la regola numero 1: con carta e penna, segnare le spese fisse di ogni mese e identificare quali voci possano essere eliminate o contenute: se ci sono mutui si può tentare una rinegoziazione o il trasferimento, con una surroga, ad un’altra banca disposta ad offrire maggiore flessibilità.
Se ci sono più finanziamenti aperti, si può cercare di riunirli in uno soltanto: i tempi di restituzione si allungheranno la “maxi rata” sarà più sostenibile.
Pianificare, ridurre, risparmiare
Ridurre le spese è la regola numero 2, anche se, nel frattempo, ci si è trovati un secondo lavoro che aumenti le entrate: qualunque somma extra dovrà essere utilizzata per ripianare parte dei debiti accumulati, avendo cura di eliminare sprechi e spese non indispensabili.
Infine, ecco la terza regola: pensare al risparmio. Una volta entrati nel meccanismo virtuoso di vivere secondo le proprie possibilità ed eliminati sprechi e capricci, sarà possibile riuscire ad arrivare alla fine del mese senza andare in rosso e, da lì, tentare anche di accantonare qualcosa, facendo in modo che il denaro risparmiato non sia a portata di click: un secondo conto corrente o un libretto di risparmio vi aiuterà a dormire più sereni.