Lavoro, disoccupazione azzerata con lo strumento dell’INPS: l’Affinity Score cambia tutto | Nuove assunzioni in tutta Italia
L’INPS ridefinisce la ricerca del lavoro: Affinity Score e consulenti virtuali cambieranno le regole del gioco.
In un contesto di rapida evoluzione tecnologica, l’Inps si propone come precursore nell’adozione dell’intelligenza artificiale per affrontare la disoccupazione.
Mentre l’implementazione dell’IA nell’ambito lavorativo promette risultati positivi, si assiste a un dibattito crescente riguardo all’uso di questa tecnologia e anche se Inps adotta un approccio proattivo, vi sono voci critiche e posizioni contrastanti in relazione all’impiego dell’intelligenza artificiale in determinati campi.
Resta da vedere come l’INPS affronterà le sfide e se questa iniziativa potrà essere un modello per affrontare la disoccupazione nel Paese.
Attualmente, Inps adotta la piattaforma Sisl per connettere richieste di lavoro e offerte disponibili, consentendo agli utenti di individuare più rapidamente opportunità di impiego adatte alle proprie competenze.”In pochissimo tempo è stato realizzato questo sistema che permette l’integrazione delle azioni di tutti i soggetti pubblici e privati che hanno un ruolo nel percorso di attivazione lavorativa degli utenti”– precisa Vincenzo Caridi, direttore generale di Inps.
Da Sisl ad Affinity Score
Il progetto Sisl è attivo dal 1° settembre scorso, offrendo già agli iscritti la possibilità di consultare le offerte di lavoro e, se necessario, accedere a corsi formativi . A partire da dicembre, però, arriverà la novità rivoluzionaria. Si chiama Affinity Score ed è uno strumento basato sul machine learning, con cui Inps mira a stravolgere totalmente il processo di ricerca del lavoro a beneficio di migliaia di disoccupati italiani
Il sistema di Affinity Score sarà introdotto per ottimizzare la corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro, permettendo agli utenti di ordinare le proposte in base al livello di affinità con il loro curriculum vitae, “per permettere alle Agenzie di indirizzare gli utenti verso i posti di lavoro disponibili più consoni alle competenze individuali. Ottimizzando così l’incontro tra domanda e offerta di lavoro” – prosegue Caridi.
A febbraio appuntamento con il Consulente Virtuale
Tuttavia, la vera svolta arriverà a fine febbraio con l’introduzione del Consulente Virtuale Intelligente, che sfrutterà l’AI generativa per un’interazione più colloquiale e intuitiva con la piattaforma. Questo passo potrebbe rivoluzionare l’esperienza degli utenti, offrendo un supporto più personalizzato nella ricerca di impiego e nell’accesso a opportunità formative.
Oltre all’aspetto pratico, l’Inps prevede l’introduzione di sistemi di monitoraggio dei dati a partire da marzo 2024, attraverso l’implementazione di funzioni analitiche. Ciò permetterà alle regioni di accedere in tempo reale ad analisi sull‘efficacia degli interventi e di valutare il miglioramento nell’allocazione dei fondi destinati alle politiche attive del lavoro, “Con la possibilità – conclude il direttore generale di Inps – di dare evidenza delle potenzialità di miglioramento nell’indirizzamento dei fondi”.