Truffe online, “la diffusione è allarmante”: 6 milioni di euro persi in un anno | Difenditi seguendo i consigli degli esperti
Questo fenomeno è in crescita costante. Ecco come fare per sventare e riconoscere subito i vari tentativi di truffa ai tuoi danni.
Negli ultimi anni, sono sempre di più le persone che vengono raggirate attraverso l’uso di internet. Purtroppo, le truffe hanno assunto varie forme e, spesso, i truffatori sfruttano la tecnologia proprio per ingannare le vittime.
Ma quali sono le truffe online più diffuse? Sicuramente il phishing è davvero molto vasto e consiste nell’inoltro di e-mail o messaggi che, nonostante sembrino provenire da fonti attendibili, altro non sono che dei meri tentativi di far inserire, dalle persone raggirate, password o numeri di conto personali.
Anche le truffe di Social Engineering si sono davvero molto diffuse nell’ultimo periodo. Riguardano proprio la manipolazione psicologica delle persone al fine di ottenere delle informazioni molto confidenziali su alcune persone.
Negli ultimi anni, le vittime in numero maggiore riguardano tutti coloro che, si ritrovano a investire online trovandosi di fronte a persone che promettono alti rendimenti per poi rivelarsi dei truffatori.
Gli acquisti mai consegnati
Purtroppo, online capita spesso anche di ritrovarsi dinanzi a delle vendite fraudolente. Queste truffe vengono proposte attraverso degli annunci fittizi su siti di e-commerce o su piattaforme di vendita online dove le persone acquistano dei prodotti che non vengono mai consegnati.
Tra i programmi informatici più dannosi che si trovano a crittografare i file sul computer della vittima sono i Ransomware che possono essere inseriti anche nel primo fenomeno di cui abbiamo parlato in precedenza. Purtroppo, negli ultimi anni ci siamo ritrovati anche dinanzi alle truffe delle cam in cui sfruttano webcam e videochiamate per registrare dei video compromettenti e minacciare le vittime a meno che non ci sia un riscatto.
Gli interventi della Polizia
Sicuramente, però, capita spesso che quando non si ha tanta dimestichezza con l’uso degli smartphone, sono molte le persone che cliccano su un messaggio di testo che sembra essere innocuo ma in realtà si rivela essere dannoso e inganna le persone che cliccano su link fraudolenti. Quindi bisogna evitare di cadere in questi tranelli e, se si effettuano acquisti in rete, rivolgersi solo sui siti ufficiali.
A questo punto, bisogna sempre di più proteggersi da questa tipologia di truffe con password molto difficili da scoprire e attivare l’autenticazione a due fattori. Dal bilancio italiano dell’operazione di Polizia denominata Emma, coordinata da Europol, sono venute fuori circa 2729 transazioni fraudolente con un danno evitato di oltre 32 milioni di euro. Sono stati individuati circa 10.759 ‘muli’ con 474, fra coordinatori e organizzatori.