Italia fondata sul lavoro? Non per tutti, se sei in questa fascia d’età non hai speranze | Il quadro è più allarmante di quanto immagini
Purtroppo la situazione si fa sempre più complessa. Controlla subito se sei tra gli sfortunati che cercano un nuovo impiego.
L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e pone l’attenzione su come sia l’elemento chiave dello sviluppo e costruzione del nostro Paese. Sappiamo bene che questo concetto è radicato nella cultura italiana che riflette l’idea del ruolo fondamentale del lavoro per l’economia e la società.
Dopo il 1861, il lavoro ha sempre avuto un ruolo più importante proprio per costruire, tassello dopo tassello, la nostra Nazione. In quel tempo la società era soprattutto agricola e rurale ma, con la crescente industrializzazione si è rimodernata e non poco.
Nel XIX secolo, la Nazione ha vissuto dei periodi di forte crescita economica soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale. Negli anni a cavallo tra i ’50 e i ’60 abbiamo assistito a quello che solitamente viene definito come boom economico quando vi è stato rapido sviluppo industriale ed un’importante crescita dell’economia.
Come ben sappiamo, negli ultimi anni, l’Italia ha affrontato diverse sfide non solo economiche ma anche politiche. Fra i tanti problemi noti sarebbe il caso evidenziare la recessione, la disoccupazione e la lotta contro la precarietà del lavoro.
La lotta per i lavoratori
Nonostante tutto, il lavoro rimane sempre una aspetto centrale della società. Sono tanti al lottare in difesa dei diritti dei lavoratori come sindacati e i movimenti dei lavoratori promuovendo politiche che devono garantire condizioni di lavoro dignitose.
Inoltre, la grande cultura del lavoro artigianale e delle varie tradizioni si rivelano essere il vero marchio di fabbrica della nostra Italia. Altri settori come l’arte, la gastronomia, la moda hanno un legame davvero molto stretto con il lavoro manuale. Tutto ciò contribuisce a definire l’importanza dell’identità italiana.
Le difficoltà per i quarantenni
Negli ultimi giorni si è parlato anche del salario minimo che, al momento è stato bocciato alla Camera anche se un Maxi Emendamento prevede che il Governo dovrà impegnarsi nei prossimi sei mesi nel trovare delle soluzioni eque per dare dignità ai lavoratori.
Stando alle ultime notizie sembra che i quarantenni di oggi non avranno una pensione importante come i loro genitori e sono ormai troppo troppo in là con gli anni per emigrare. Pertanto, nei settori lavorativi, vi è più difficoltà per le persone con questa carta d’identità nel trovare un impiego rispetto ai ventenni e ai trentenni. Infatti, questi riescono più facilmente a trovare lavoro e a fare dei corsi di formazione finalizzati proprio all’impiego.