Nel 2024 le pensioni aumenteranno, se hai più di 74 anni comincia a festeggiare | Le cifre sono chiare
Aggiornato l’importo del trattamento minimo previdenziale. E anche per l’anno prossimo sarà presente una rivalutazione straordinaria.
Anche per il prossimo anno, i pensionati con pensioni molto basse godranno di una integrazione al trattamento minimo. Per chi non lo sapesse, l’integrazione al trattamento minimo è un incremento del proprio assegno previdenziale che l’INPS corrisponde a coloro il cui reddito previdenziale è inferiore ad una determinata soglia.
La soglia stabilita per il 2024 è pari a 598,60 €, con una rivalutazione rispetto al dato 2023 del 5,4%. Ciò significa che le pensioni derivanti dal calcolo dei contributi versati erogate con un importo inferiore a tale cifra, saranno automaticamente ad essa adeguate.
Per ottenere l’integrazione bisogna però avere un reddito IRPEF personale – o di coppia – che non superi una certo determinato valore. Questo perché si tratta di un sussidio integrativo, che consenta cioè al pensionato di raggiungere, per l’appunto, un “minimo vitale“: se si hanno altri redditi, ciò ovviamente non spetta.
L’anno in corso ha però consentito ai pensionati over 75 di godere di una misura di rivalutazione straordinaria della propria pensione, pari al 6,4%. Una percentuale ben più alta dell’incremento straordinario applicato a tutti gli altri pensionati, che si è semplicemente attestato all’1,5%.
La rivalutazione straordinaria del 2023
Ciò ha significato, per quest’anno, che il trattamento minimo per i pensionati ultrasettantacinquenni si sia in realtà chiuso a poco più di 604 €, essendo l’importo del trattamento minimo base definitivo, comunicato in dicembre, pari a 567,94 €. Per tutti gli altri, la semplice rivalutazione straordinaria dell’1,5% ha prodotto invece il ben più misero importo di 576,46 €.
Ma a questo punto è d’obbligo chiedersi: che cosa succederà nel 2024? Al momento in cui scriviamo, ciò che è stato stabilito è che vi sarà una ulteriore rivalutazione straordinaria del trattamento minimo ma, a quanto pare, non differenziata tra under- ed over-75.
La rivalutazione straordinaria del 2024
Come abbiamo già anticipato, il 2024 parte da un trattamento minimo previdenziale pari a 598,60 €. Non essendo stato confermato alcun incremento straordinario speciale per gli ultrasettantacinquenni, la rivalutazione aggiuntiva sarà pari, per tutti quanti, al 2,7%.
Ciò significa che ogni pensionato, di età inferiore o superiore ai 75 anni, potrà percepire un assegno minimo pari a 614,76 €. Un bel salto in avanti, certamente, per i pensionati – diciamo così – junior, che vedranno salire il proprio assegno mensile di ben 38,30 € rispetto allo scorso anno. Per i senior, invece, l’incremento rispetto al 2023 sarà più misero, in pratica pari a solo 10 € al mese.