Volo cancellato? In alcuni casi ti spetta il doppio risarcimento: con un semplice modulo ti rimborsano viaggio e soggiorno
Se ti sei ritrovato in questa situazione, non disperare. Ecco il metodo veloce ed efficace per essere risarcito al massimo.
Purtroppo, come capita con i treni, anche i voli possono essere soggetti a cancellazioni per diverse ragioni. Spesso, a causa di maltempo, tempeste, nebbia densa o addirittura condizioni atmosferiche rischiose, si preferisce cancellare un volo per evitare di mettere a rischio la sicurezza dei passeggeri.
Spesso capita che un aereo possa avere dei problemi tecnici o meccanici ed è per questo che la compagnia potrebbe anche decidere di cancellare il volo sempre perché alla base di tutto vi è come primo pensiero la sicurezza dei passeggeri.
A volte, anche, i guasti ai motori che richiedono una manutenzione non da poco per poter viaggiare con sistemi di navigazione supportati. Pertanto, la cancellazione, viene vista come un atto dovuto e lecito.
Come in tutte le categorie di lavoro, anche il personale aereo come i piloti, gli assistenti di volo o il personale di terra possono aderire a degli scioperi che inducono alla cancellazione immediata dei voli per motivazioni di vario genere.
Altre motivazioni di cancellazione
Il tutto può nascere anche in seguito a delle negoziazioni contrattuali o altre questioni legate proprio a dispute sindacali. Al fine di ridimensionare le loro operazioni e ottimizzare le rotte senza dover affrontare problemi logistici, le compagnie aeree possono decidere di cancellare alcuni voli per queste motivazioni operative.
In caso di emergenza mediche a bordo, la compagnia potrebbe addirittura cancellare il medesimo per situazioni di sicurezza straordinarie. In alcuni casi, alcuni voli addirittura possono essere cancellati per un fattore che sembra veramente impossibile, cioè una bassa domanda di biglietti soprattutto su delle rotte meno frequentate.
Il risarcimento per i passeggeri
Ma quando un volo viene cancellato, la cancellazione di un volo o anche un ritardo di prolungato deve essere oggetto di discussione per i passeggeri che ne devono richiedere assistenza seguendo il Regolamento Ce n. 661/2004.
Lo scorso novembre, con l’ordinanza n. 33276 del 29 novembre, un passeggero ha fatto ricorso contro una compagnia in quanto non ha potuto partecipare al funerale del padre e quindi è stato risarcito con un danno non patrimoniale. Purtroppo, diverse sono le situazioni in cui ci si sente obbligati a chiedere un risarcimento. Evento simile potrebbe essere lo smarrimento del proprio bagaglio di viaggio.