Pensione sociale 2024, con la rivalutazione l’assegno è ancora più ricco | Chi può averlo già a 67 anni
Se rientri in questa categoria, dal prossimo anno sarai sicuramente più ricco. Tanti soldi in arrivo con la rivalutazione immediata.
La pensione sociale non è altro che quel tipo di pensione minima che solitamente viene chiamata anche semplicemente assegno sociale. Trattasi di un beneficio previdenziale che viene messo a disposizione, da molti Paesi, al fine di garantire un importante sostegno economico a tutti coloro che non hanno diritto ad una pensione contributiva sufficiente.
Questo tipo di pensione è spesso erogato ad anziani, disabili o persone con un reddito finanziario limitato. A differenza di tutte le pensioni contributive, quella sociale non richiede assolutamente un contributo previdenziale da parte del beneficiario.
Essa, infatti, viene finanziata generalmente attraverso fondi pubblici o risorse fiscali. Spesso fornisce un importo minimo di sostegno economico che serve a garantire un reddito di base per chi ne ha bisogno e ne fa richiesta.
Solitamente, i beneficiari devono anche dimostrare di possedere un reddito inferiore ad una certa soglia al fine di risultare idonei e ricevere questo sostegno economico. Chiaramente, i requisiti non sono uguali in tutti i Paesi ma possono variare a seconda dei vari sistemi previdenziali specifici.
Pensione sociale a gruppi svantaggiati
La pensione sociale, è anche destinata, come detto poc’anzi, a gruppi di persone particolarmente vulnerabili e che quindi non hanno avuto l’occasione di poter accumulare contributi sufficienti per avere una pensione di tipo tradizionale.
Questo assegno di supporto economico può essere visto anche come un ulteriore supplemento di reddito al fine di garantire un tenore di vita modesto e senza grosse difficoltà a chi economicamente risulta essere svantaggiato.
Un incremento importante in arrivo
C’è da dire che, nel 2024, però le cose cambieranno. Infatti, in seguito alla valutazione degli importi ci saranno degli aumenti ben precisi. Infatti, il tasso di rivalutazione verrà applicato a partire dal prossimo gennaio e sarà pari al 5,4%.
Quindi, si partirà con il nuovo anno con queste importanti novità e addirittura nel 2025 ci saranno ulteriori conguagli. In conclusione, è noto che, dal prossimo mese, ci sarà un incremento di circa 27 € in più al mese. Una cifra importante che evidenzia ancora di più i passi da gigante che, il Governo Meloni, ha da sempre voluto mettere in atto per salvaguardare lo status economico delle persone maggiormente in difficoltà nel nostro Paese.