Assegno Unico 2024, aumenti in arrivo per le famiglie: la tabella con i nuovi importi è online | Bonus sorprendente
Ottime notizie in arrivo per le famiglie italiane. Dal nuovo anno, importanti risorse economiche in più nell’Assegno Unico.
Spesso, quando ci si vuole confrontare con l’Assegno Unico e Universale, è imprescindibile focalizzarsi sull’essenza di questo beneficio economico, riservato a tutte le famiglie con uno o più figli a carico.
Da marzo dello scorso anno, coloro che già godono di tale assegno non si trovano nella necessità immediata di presentare nuovamente la domanda, poiché l’INPS, con prontezza e saggezza, procede autonomamente alla corresponsione di quello che sarà l’assegno previsto.
Tuttavia, è opportuno sottolineare che permane l’obbligo di rinnovare il modello ISEE, requisito indispensabile per poter fruire dell’importo completo dell’assegno. Infatti, senza quello, gli importi potrebbero essere influenzati in modo negativo.
Questo assegno, per inciso, viene erogato dall’INPS sulla base dell’Indicatore della Situazione Economica del nucleo familiare di appartenenza. Sorge spontanea la domanda: e se non fosse presente l’ISEE? In tal caso, l’INPS ha l’incarico di erogare unicamente l’importo minimo previsto, senza tenere conto del reddito familiare.
Gli importi minimi e massimi dell’assegno
L’importo si articola da un minimo di 54,05 € a un massimo di 189,20 € al mese, tenendo presente che tali cifre si riferiscono ad ogni figlio minorenne a carico. Per i figli di età compresa tra i 18 e i 20 anni che risultano a carico, gli importi oscillano tra un minimo di 27 € e un massimo di 91,90 € al mese.
Naturalmente, è possibile usufruire di diverse maggiorazioni in situazioni specifiche, come ad esempio la presenza di famiglie con numerosi figli, la presenza di bambini con disabilità o nel caso in cui l’età della madre sia inferiore ai 21 anni, situazioni che richiedono un maggiore sostegno economico.
Le maggiorazioni presenti nel prossimo anno
La circolare INPS numero 41 del 7 aprile 2023 dettaglia in maniera chiara la corretta rivalutazione degli importi e di tutte le maggiorazioni. È importante notare che, oltre a questa circolare, è essenziale considerare ulteriori novità. Infatti, va evidenziato anche il messaggio del 1° agosto 2023 numero 2856, con alcune correzioni apportate dal messaggio dell’8 agosto 2023 numero 2913. Questi documenti forniscono indicazioni sulla modalità con cui gli utenti possono richiedere l’assegno e regolarizzare la propria situazione nel caso in cui l’ISEE risulti difforme.
Teniamo presente che nell’anno 2024 le maggiorazioni percentuali calcolate direttamente sull’importo di base dell’Assegno Unico rimarranno in vigore. Per essere più specifici, ve ne sono due, che sono al 50%. La prima è applicabile alla quota di base erogata per tutti i figli di età inferiore a 1 anno, mentre la seconda riguarda le famiglie con almeno 3 minori.