Assicurazione auto in aumento, parte la rivolta delle associazioni: “segnale pericolosissimo” | Ecco quanto ti tocca sborsare
Se fino a poco fa le uniche preoccupazioni per gli italiani riguardavano il mutuo e la benzina, ora si aggiunge anche il costo esagerato che hanno raggiunto le assicurazioni delle auto.
L’IVASS (l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni) ha registrato un aumento incredibile che porterà gravi conseguenze sui risparmi delle famiglie in quanto si tratta di una cifra davvero importante, ovvero il 7,9%.
La situazione, totalmente inaccettabile e inspiegabile, non è uguale in tutta Italia, infatti il Sud e il Centro del Paese sono particolarmente costosi, soprattutto se si prendono in considerazioni città come Roma o Napoli, dove in media per assicurare un’auto bisogna spendere più di 500 euro.
Al Nord, dove la situazione è meno critica, si registrano comunque prezzi aumentati, a Torino ad esempio sono richiesti 418 euro in media, mentre a Milano la cifra si aggira sui 370 euro.
Secondo il Codacons, complessivamente questi rincari oltre ad essere pericolosi conducono verso un totale complessivo di 910 milioni in più calcolati sulle spalle degli automobilisti, registrando un +28 euro rispetto all’anno precedente, che aumenta ancora se si considera l’anno 2021, periodo nel quale i prezzi sembravano scendere in maniera controllata.
Il parere del Codacons sull’aumento delle assicurazioni auto
Carlo Rienzi, il presidente del Codacons, ha dichiarato che: “Si tratta di un segnale pericolosissimo per i consumatori. Questo perché se da un lato gli automobilisti hanno l’obbligo di assicurare la propria autovettura, dall’altro le compagnie di assicurazioni non devono sottostare ad alcun limite tariffario e possono aumentare a proprio piacimento le tariffe ai clienti”.
Una situazione così grave infatti non veniva registrata dal 2019, dove in Ottobre l’assicurazione costava ben 403,96 euro. Un dato quindi che non deve essere associato all’inflazione, quanto più a un desiderio di gravare ulteriormente sulle famiglie nelle quali l’auto è divenuta fondamentale per gli spostamenti di lavoro.
Associazioni in rivolta contro l’aumento dei prezzi delle RC Auto
Un’ulteriore allarme è partito direttamente dall’Associazione Diritti Utenti e Consumatori (ADUC) che spiega come, a fronte di incidenti e inflazione in calo, non sia giustificabile un aumento di tale portata.
Per l’Aiped (Associazione Italiana Periti Estimatori Danni), il tutto è dovuto al nuovo modo di concepire le perizie, in quanto: “Nell’ultimo anno abbiamo assistito a cambiamenti nel comparto assicurativo che hanno determinato un vero stravolgimento del concetto di perizia, attraverso l’utilizzo sempre più diffuso dei sistemi da remoto, perizie in authority, video perizie e addirittura il crescente ricorso alla Intelligenza Artificiale da parte delle compagnie di assicurazioni”.