Imu 2024, importanti novità per tutti: se la tua casa ha questa caratteristica non paghi nulla
Non solo le “prime case” sono esenti Imu. Altre unità immobiliari possedute possono infatti godere della stessa agevolazione. Vediamo quali.
L’Imposta Municipale Propria, in acronimo Imu, è una tassa comunale istituita dall’allora governo Monti ed in vigore a partire da gennaio 2012. Originariamente – sino cioè a tutto il 2013 – tale imposta insisteva pure sulla cosiddetta “prima casa“.
Dal 2014 l’abitazione principale, ossia l’immobile nel quale si è stabilita la residenza anagrafica e la dimora fisica, non è più soggetta Imu. Fanno però eccezione le abitazioni “di lusso”, ossia quelle accatastate nelle categorie A/1, A/8 e A/9 (“abitazioni di tipo signorile”, “abitazioni in ville” e “castelli, palazzi, di eminenti pregi artistici o storici”).
Chi detiene quindi fabbricati diversi dall’abitazione principale – fatta eccezione per i locali “di lusso” -, aree fabbricabili o terreni agricoli (fatte salve alcune esenzioni) è tenuto a pagare l’Imposta Municipale Propria. L’Imu è calcolata prendendo come base la rendita catastale del fabbricato o del terreno, a cui va applicata una aliquota che varia sia sulla base dell’accatastamento sia, parzialmente, a discrezione dell’ente locale.
L’imposta può essere pagata in due rate, tramite Modello F24, che scadono il 16 giugno (acconto) e il 16 dicembre (saldo) di ogni anno. Nel caso in cui le due date coincidano con un giorno prefestivo o festivo, l’onere deve essere saldato il primo giorno lavorativo utile.
Quando pagare l’Imu
Esiste anche la possibilità di saldare l’imposta in un unica rata annuale, il 16 giugno. Per l’anno in corso il saldo Imu va versato entro lunedì 18 dicembre 2023.
Lo scorso 12 dicembre il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha diramato una circolare – che riprende l’Art.1, comma 759, lettera g-bis) della Legge n.160 del 2019 – con la quale si specifica che ad essere esenti Imu per l’anno in corso sono anche quegli immobili che risultano occupati abusivamente. L’importante è che sia stata presentata regolare denuncia del caso alle autorità competenti o che sia già iniziata una azione giudiziaria penale.
Altri immobili esenti Imu
Se la denuncia è stata presentata all’autorità giudiziaria, essa deve riguardare due specifici reati, disciplinati rispettivamente dall’Art.614 comma 2 e dall’Art.633 del Codice Penale: violazione di domicilio e invasione di terreni o edifici.
Nella circolare si specifica che l’esenzione spetta anche se non è stato ancora adottato il decreto di attuazione, che riguarda solo il modello dichiarativo. I contribuenti che fruiscono dell’esenzione, dovranno comunque presentare la dichiarazione Imu entro il prossimo 30 giugno 2024.