Pellet, per risparmiare in inverno hai un alleato in più: se lo usi così risparmi una montagna di soldi
Gli ultimi anni sono stati particolarmente difficili per le famiglie, non solo dal punto di vista della salute, con il Covid ancora in giro, ma anche e soprattutto economicamente.
Il post pandemia, l’inflazione e le guerre hanno letteralmente prosciugato il potere economico delle famiglie, tanto che ad oggi il numero di poveri in Italia è più alto che mai, soprattutto considerando i giovani e i bambini.
Il riscaldamento nello specifico è diventato un vero e proprio dramma, tanto che molte famiglie hanno dovuto abbandonare il costoso e quasi introvabile gas e i termosifoni per scaldare la propria casa. Una scelta condivisa da molti è stata quella di acquistare una stufa a pellet.
Fino a qualche anno fa infatti questa soluzione era particolarmente vantaggiosa, tuttavia con il clima geopolitico instabile i rifornimenti di pellet hanno cominciato a scarseggiare, aumentando inevitabilmente il costo al sacco.
Durante uno dei momenti più critici, il pellet è arrivato a costare anche 30 euro al sacco (di 15kg), mentre solo l’anno precedente si registrava una media di 5-6 euro al massimo.
Come risparmiare sul pellet
Fortunatamente, nonostante la crisi sia almeno parzialmente cessata, risparmiare sul pellet è ancora possibile e per farlo è sufficiente seguire alcuni piccoli trucchi che possono portare il prezzo del carburante ai minimi storici.
La prima cosa da fare per sfruttare a pieno l’alternativa più economica e abbassare di molto le bollette del riscaldamento consiste nell’acquistare il pellet quando la domanda è ancora bassa, ovvero durante le stagioni primaverili ed estive, così da evitare il rincaro durante il periodo in cui le richieste aumentano in maniera esponenziale.
Cosa fare per risparmiare sul pellet
Successivamente, è importante ricordarsi di acquistare il pellet sfuso, poiché la maggior parte dei costi risiedono proprio nell’imballaggio, che comporta un rialzo dei prezzi finali. Oltre a questo è anche bene imparare a riconoscere il pellet di qualità che oltre ad offrire un ottimo potere riscaldante, resistono anche di più alla bruciatura.
Infine, per consumare meno pellet, è essenziale effettuare una buona manutenzione della stufa, in questo modo i detriti non influiranno negativamente con il riscaldamento. Per ottimizzare la stufa è anche possibile impostare correttamente il bruciatore, che dovrà essere impostato al massimo della potenza per scaldare il prima possibile le stanze, così da poterla poi diminuire gradualmente, abbassando i consumi del combustibile.