Sconti carburante, “Self per tutti” torna anche nel 2024: questa categoria non ha bisogno di fare domanda
Una lodevole iniziativa che coinvolge 450 distributori in tutta Italia. Uno sconto sul rifornimento, dedicato a chi ne ha davvero bisogno.
Ci sono persone che, nonostante siano in grado di guidare perfettamente, hanno difficoltà notevoli nello svolgere altre mansioni connesse all’uso dell’automobile. A queste, a partire dal 2020, è rivolta una agevolazione speciale, denominata “Self per tutti“.
Proprio nel febbraio dell’anno della pandemia, l’Unione Petrolifera e i gestori dei distributori rappresentati da FAIB Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, siglarono una intesa che ha portato ad abbattere la differenza di costo tra il “servito” ed il “self service“.
Rinnovatasi di anno in anno, l’iniziativa vede oggi come aderenti 450 punti rifornimento sparsi in tutta Italia, appartenenti a tre grandi gruppi distributivi: ENI, Q8 e Tamoil. Certo, si dirà, si tratta solo di una goccia nel mare, visto che gli impianti di distribuzione di carburante in Italia superano abbondantemente le ventimila unità.
Ciononostante, “Self per tutti” rimane una iniziativa assai lodevole, che si spera possa espandersi nei prossimi anni. Ma quale è la categoria di automobilisti che può sfruttare lo sconto? E come funziona esattamente? Di seguito entreremo nel merito con tutti i dettagli.
Lo sconto per i disabili
“Self per tutti” è stato siglato, come detto, dall’Unione Petrolifera e alcune associazioni sindacali rappresentative dei gestori. Dall’altra parte del tavolo, come rappresentante dei beneficiari dell’agevolazione, si trovava la FAIP Onlus, ovvero la Federazione delle Associazioni Italiane delle Persone con lesione del midollo spinale. I benefici dell’iniziativa vanno quindi a tutto vantaggio dei disabili alla guida, con gravi problemi di autonomia motoria.
I disabili che guidano, stando a qualche stima recente, non dovrebbero superare il 2% del totale degli automobilisti. Di questi, non tutti hanno lesioni al midollo o gravi difficoltà motorie. Ciononostante, risulta palesemente discriminatorio per questa categoria non poter rifornirsi al distributore in totale autonomia, risparmiando così oltre dieci centesimi al litro circa.
Come funziona “Self per tutti”
E’ proprio in nome dell’inclusività sociale che è nato “Self per tutti”. L’iniziativa prevede che nei distributori aderenti, ove è ben visibile l’apposito logo, i disabili possano farsi fare rifornimento senza pagare l’extra tipico del “servito“.
Costoro potranno quindi accostare comodamente alle colonnine dove è presente il personale il quale, verificata la disabilità, procederà con il rifornimento. Al momento di pagare, la tariffa applicata non sarà però quella maggiorata del “servito”, bensì quella, più economica, del “self service“.