950 euro in busta paga, da Febbraio i lavoratori avranno un motivo in più per sorridere | Questo premio spetta a pochi
Una busta paga decisamente ricca, quella del prossimo febbraio 2024, per un numero ristretto di lavoratori. Ma chi saranno questi fortunati?
Sono, a quanto pare, circa ventimila i lavoratori che il prossimo febbraio 2024 si troveranno uno stipendio quasi raddoppiato, se pur per un solo mese.
Le cifre di cui si parla, infatti, oscillano tra gli 868 € e i 954 € netti a testa, ma vi saranno alcuni – circa seimila persone – che riusciranno a prendere addirittura 1.823 €. Certo, la platea degli interessati è estremamente bassa e, inoltre, i requisiti per accedere all’una tantum – perché di questo si parla – sembrano essere particolarmente stringenti.
Ma chi sono questi fortunati lavoratori che beneficeranno di cotanto stipendio aggiuntivo? Iniziamo col dire che si tratta di dipendenti pubblici. Ma ciò non basta. Tali lavoratori debbono avere contratti a tempo indeterminato ed essere alle dipendenze di un Ministero specifico: il Ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim).
Stiamo proprio parlando, infatti, del personale docente di ruolo delle nostre scuole. Ma attenzione, questo incredibile vantaggio economico non sarà distribuito a pioggia su tutti gli insegnanti, ma solamente verso coloro che presentano ben precisi requisiti. Vediamo dunque di quali criteri selettivi si tratta in particolare.
Buste paga ricche per gli insegnanti
Innanzitutto, per accedere all’incentivo una tantum si deve rientrare tra gli insegnanti che garantiscono, come riporta il Decreto 258/2022 del Mim, “l’interesse dei propri alunni e studenti alla continuità didattica“. Con “continuità didattica” si intende in genere quell’insieme ampio di azioni e iniziative che l’istituzione mette in campo per consentire agli studenti di non smarrirsi o disorientarsi nel passaggio da una classe o una scuola ad un altra.
Nello specifico, ci si riferisce qui a quegli insegnanti che rinunciano a trasferirsi e garantiscono, in tal modo, agli studenti, di avere lo stesso docente per un arco di tempo sufficientemente lungo.
Trattenere gli insegnanti nei luoghi di dispersione scolastica
L’altro requisito da rispettare, in alternativa o associato al precedente, è quello di insegnare in località disagiate da un punto divista sociale, economico e culturale, nelle quali è presente un alto grado di dispersione scolastica.
Nella ripartizione delle risorse disponibili, si terrà conto sia degli anni di permanenza del docente nella stessa scuola, sia della residenza o domicilio abituale dello stesso, che devono essere ubicati in una provincia diversa rispetto a quella ove si insegna. Tutti coloro che rispetteranno entrambi i criteri sopra delineati, come anticipato, riusciranno addirittura a raddoppiare l’incentivo. Anche se solo per un mese, sarà sicuramente piacevole ricevere uno stipendio così elevato.