Figli mantenuti anche in pensione, l’assurda notizia ha una spiegazione più che comprensibile: cosa dice la legge
Anche se la pensione è bassa, se il figlio ha necessità deve essere mantenuto. Anche se quest’ultimo ha più di 18 anni.
Oggi, con un mondo del lavoro estremamente poco garantito, è possibile che un giovane – magari anche laureatosi al meglio – si ritrovi improvvisamente senza lavoro, e per un lungo periodo di tempo.
Una condizione, questa, che può comportare anche scelte difficili, come il dover ritornare a vivere nella casa paterna, per l’impossibilità di far fronte alle spese di una vita in autonomia. I genitori, anche se anziani, generalmente accolgono di buon grado lo sfortunato figlio, la cui non autosufficienza – si spera peraltro temporanea – è del tutto incolpevole.
Ma come fare ad andare avanti se l’unico reddito in famiglia è quello della pensione dei genitori? Anche queste ultime, negli anni recenti, hanno subito, come i salari, una perdita di valore costante, per un mancato adeguamento degli importi al costo della vita reale.
E se un genitore dovesse rifiutarsi di mantenere un figlio in difficoltà, essendo egli stesso in uno stato di semi-indigenza? Può egli essere obbligato a mantenere la prole anche quando questa è maggiorenne? Scopriamo meglio che cosa dice la legge in merito, anche alla luce di una ordinanza della Cassazione di qualche anno fa.
Genitori pensionati e figli non autosufficienti
Il giudizio degli Ermellini, espresso nell’ordinanza n.4801/2018, prende le mosse proprio dal caso di un padre pensionato inabile, il quale intendeva rifiutarsi di mantenere il proprio figlio in difficoltà economiche temporanee. I giudici però respingono le tesi del pensionato, evidenziando come questi sia al contempo creditore di un trattamento pensionistico adeguato e, al contempo, obbligato nei confronti del figlio.
Ciò significa che il diritto personale a vivere una vita adeguatamente dignitosa dev’esser necessariamente bilanciato con il dovere di mantenere un figlio in difficoltà.
Quando i figli vanno obbligatoriamente mantenuti
Va da sé che l’assegno di mantenimento, quando la situazione del genitore è ai limiti dell’autosufficienza, sarà di necessità riproporzionato verso il basso. Ma, comunque sia, esso non può non essere erogato. Riassumiamo quindi, in breve, quand’è che un figlio dev’essere mantenuto da un genitore.
Ad aver diritto di mantenimento, pena addirittura la perdita della podestà su di essi, sono ovviamente i figli minori e i maggiorenni portatori di handicap gravi. Ma, come abbiamo detto, anche i figli adulti debbono essere necessariamente mantenuti dai genitori, in special modo quando questi risultano non economicamente autosufficienti senza colpevolezza e sono costantemente impegnati nella ricerca della propria indipendenza.