Reddito Alimentare, ora diventa realtà: se vivi in queste città hai la spesa gratis per 3 anni | Come funziona
Al via il Reddito alimentare, per chi vive in alcune città d’Italia per 3 anni è possibile avere la spesa gratuitamente. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Come si dice? Meglio tardi che mai? Questo è quello che si potrebbe dire del Reddito Alimentare. La misura di aiuto per le famiglie non abbienti era stata istituita nella scorsa Legge di Bilancio. quella del 2023, ma non era mai stato applicato realmente.
Al momento si tratterà di una sperimentazioni, che per 3 anni coinvolgerà alcune delle maggiori città dell’Italia e se la sperimentazione avrà buoni risultati, allora si allargherà all’Italia intera. La Corte dei conti sta ultimando l’iter di controllo per la misura, poi sarà pubblicato l’avviso pubblico di partecipazione, che non sarà competitivo.
Una misura che permetterà a moltissime famiglie di tirare un respiro di sollievo su prodotti che sono di prima necessità. I fondi istituiti per il Reddito alimentare mirano a contrastare non solo la povertà, ma anche lo spreco alimentare.
Le famiglie coinvolte saranno quelle in condizione di povertà assoluta. Un progetto molto importante che era rimasto in fase di stallo, per via di una serie di chiarimenti di cui si aveva bisogno per la sua attuazione.
In cosa consiste il Reddito alimentare
Il Reddito alimentare è quindi una misura di aiuto che si potrebbe rivelare oltremodo importante per moltissime famiglie che versano in condizioni di povertà pressapoco assoluta. I buona sostanza ciò che è previsto è la raccolta e poi la distribuzione gratuita grazie agli Enti del terzo settore di prodotti di genere alimentare che all’interno dei negozi restano invenduti.
Un modo per evitare anche lo spreco alimentare, altro argomento che dovrebbe stare a cuore veramente a tutti. I fondi stanziati da governo Meloni per tale iniziativa sono pari a 1,5 milioni di euro per il 2023, che aumentano a 2 milioni dal 2024. La misura vuole evitare quella che viene definita deprivazione materiale a cui molte famiglie sono obbligati dalla loro condizione economica.
Le città da cui si inizia e le domande
Le città in cui la misura avrà il via per la sperimentazione sono 4, Genova, Firenze, Napoli e Palermo. Si auspica che dopo un primo periodo di prova, la misura venga poi allargata al resto dell’intera Italia, come misura fondamentale per contrastare la povertà assoluta che molte famiglie vivono nel loro quotidiano.
La domanda da presentare è non competitiva e deve essere presentata al proprio comune di appartenenza. Sarà quindi quest’ultimo poi a gestire le richieste.