Netflix e Prime lo fanno ancora, con questa manovra perderanno milioni di utenti: controlla se tocca anche a te
Quello che sta per succedere porterà via tantissimi appassionati. La lista degli sfortunati è davvero molto lunga.
Negli ultimi anni, lo streaming è stato letteralmente rivoluzionato da due colossi: Netflix e Amazon Prime Video. Entrambi offrono un vasto catalogo di film, serie TV e contenuti originali, ma esistono delle differenze sostanziali tra le due piattaforme che possono influenzare la scelta degli utenti.
Ecco, nei dettagli, le caratteristiche chiave di entrambi. Netflix è rinomato per la sua vasta libreria di contenuti originali, producendo tanti contenuti interessanti che spesso ricevono plausi dalla critica. Da Stranger Things a The Crown, ha creato un marchio distintivo basato sulla qualità delle sue produzioni.
Anche Prime Video ha investito notevolmente nella produzione di contenuti originali. Serie come The Marvelous Mrs. Maisel e The Boys hanno riscosso successo, dimostrando che è una valida alternativa per gli appassionati di produzioni originali. Con un vastissimo catalogo di prodotti variegati, Netflix offre anche un’ampia varietà di generi e stili.
È noto per aggiornare frequentemente il suo catalogo, fornendo agli utenti una selezione in continua evoluzione. Prime Video offre un vasto assortimento di contenuti, inclusi film e serie TV popolari. Inoltre, permette agli utenti di noleggiare o acquistare film recenti che potrebbero non essere inclusi nella loro libreria di streaming.
Le varie interfacce
Netflix stupisce tutti con la sua interfaccia molto intuitiva e facilita la scoperta di contenuti inediti attraverso algoritmi di raccomandazione avanzati. Offre la possibilità di creare profili multipli e di scaricare contenuti per la visione offline. L’interfaccia di Prime Video, invece, è integrata con l’ecosistema Amazon. Offre funzionalità simili alla concorrenza, con la possibilità di scaricare contenuti.
Inoltre, offre canali aggiuntivi che permettono agli utenti di sottoscrivere servizi specifici direttamente dalla piattaforma. Se il primo offre diversi piani di abbonamento con tariffe mensili variabili in base alla qualità dello streaming e al numero di dispositivi collegati contemporaneamente, il secondo offre un servizio diverso. Infatti, il suo accesso è incluso nell’abbonamento ad Amazon Prime, che offre anche spedizioni gratuite e l’accesso a servizi come Prime Music.
Abbonamenti in aumento
Secondo gli esperti del settore, l’industria dello streaming affronta una notevole crisi nello scorso anno, con le piattaforme che hanno subito una perdita aggregata di 5 miliardi di dollari. Solo Netflix ha riportato consistenti profitti, evidenziando uno studio che mira al successo.
Per questo nuovo anno, sembra probabile un rialzo nelle tariffe degli abbonamenti e la possibilità di fusioni tra i giganti del settore come risposta alle sfide finanziarie. Se ciò dovesse avvenire, sicuramente, non solo le serie TV e i film troveranno nuovi scenari ma anche le partite di calcio in quanto, Prime Video, negli ultimi anni trasmette costantemente i match di Champions League.