Bollette, il mercato libero si rivela una trappola senza via d’uscita: la nuova e costosa tassa è tutta sulle tue spalle
Il mercato libero dell’energia elettrica nasconde una brutta sorpresa a tutti gli italiani che sono ora costretti a farci i conti. La tassa sarà tutta a carico del consumatore.
A mezzanotte e 1 minuto dello scorso 31 dicembre, siamo sbarcati nel nuovo anno. Il 2024 sarà un anno pieno di novità e di moltissimi cambiamenti per quello che riguarda alcuni aspetti della nostra vita quotidiana. Con ogni probabilità anche quest’anno sentiremo parlare di caro benzina, caro bollette e inflazione.
Ognuno di noi ci spera che in realtà non si così, ma risulta oltremodo importante vivere nella realtà dei fatti che al momento ci dice che l’anno è cambiato, ma non tutto ciò a cui siamo tristemente abituati. Cosa cambia allora?
Innanzitutto la completa scomparsa del mercato tutelato per quello che riguarda l’energia elettrica, che si traduce nell’ingresso di tutti i consumatori nel mondo del mercato libero. Quindi le diverse compagnie che si occupano di fornitura di energia elettrica, proporranno una loro tariffa e il consumatore sarà libero di scegliere quella che meglio si adatta alle proprie esigenze.
Quello che però, tutti si chiedono è se e in che misura il mercato libero per l’energia elettrica, sia veramente conveniente per il consumatore che teme sempre che la fregatura sia dietro l’angolo.
Il cambio del fornitore non sarà così semplice
Nel momento in cui si sceglie il proprio fornitore, si firma con esso un contratto, il quale, in una serie di clausole imporrà alcune limitazioni al consumatore e alcuni obblighi. Il brutto vizio che tutti abbiamo, è quello di non leggere mai quelle scritte in piccolo, che sono tanto più importanti quanto sono scritte a caratteri microscopici.
Armandosi di una buona lente di ingrandimento, sarà possibile leggere che, per un certo lasso di tempo si ha l’obbligo di restare con il fornitore scelto, altrimenti si dovrà pagare una penale. L’importo di quest’ultima, in genere, cambia da fornitore a fornitore.
Le penali per contrastare il cambio compulsivo
Il cambio continuo del fornitore di energia elettrica è una pratica che già in passato è stata contrastata. Era abitudine di molti procedere con il cambio del fornitore per evitare di pagare le fatture per la fornitura di energia. Un comportamento che è stato contrastato, permettendo al vecchio fornitore di far addebitare parte dell’importo dovuto con l’aggiunta alla fattura del nuovo fornitore.
La lotta a questa pratica continua oggi, con l’inserimento di una penale per chi decide di cambiare fornitore dopo poco tempo. Il tutto per riuscire a contrastare una certa incertezza del mercato libero, che porta le società a contrastare la fuga dei propri clienti.