Pagamenti Pos, ci stanno provando tantissimi negozianti: se te lo chiedono rifiutati di pagare
Sono molti i negozianti che provano una pratica che però è irregolare per quello che riguarda i pagamenti con il Pos. Se te lo dovessero chiedere ti devi assolutamente rifiutare.
I pagamenti elettronici negli ultimi mesi hanno avuto un notevole incremento. In realtà si tratta di un cambiamento che sta procedendo da anni ormai ed è iniziato con l’incremento dello shopping online. Anche la pandemia ci ha messo del suo.
Durante i mesi in cui siamo stati chiusi in casa, con il lockdown il consiglio delle autorità era quello di preferire i pagamenti elettronici, che sembravano essere in grado di contenere il contagio a dispetto dei contanti. Ad oggi è possibile affermare che il cambiamento è avvenuto ed è palese.
La stragrande maggioranza degli italiani sta preferendo i pagamenti con carta a quelli in contanti. Un processo che sta portando al progressivo abbandono dei contanti con conseguente desertificazione bancaria.
Questo è il fenomeno che sta mandando in allarme la popolazione, la progressiva scomparsa delle filiali di alcuni enti di credito, oltre allo spegnimento degli sportelli ATM. Ovviamente serviva che i commercianti seguissero la stessa linea e quindi è stato innanzitutto abbassato il tetto massimo per il pagamento in contanti e poi sono stati obbligati i commercianti ad accettare i pagamenti con Pos anche se di piccole entità.
L’obbligo di accettare i pagamenti con mezzi elettronici
I pagamenti con carta di credito o di debito si traduce con il pagamento di commissioni da parte dei commercianti. Un qualcosa che ha fatto storcere il naso a tutti coloro che vedono ridotto il loro guadagno per via dell’applicazione di commissioni da parte degli esercenti che concedono l’uso del Pos. La soluzione è stata semplice, molte banche hanno annullato le commissioni a carico dei commercianti per i pagamenti di importo inferiore ai 30 euro.
Da luglio 2022 gli esercenti sono obbligati a non accettare pagamenti in contanti per cifre superiori ai 1000 euro e a permettere al consumatore di pagare anche piccoli importi con il Pos.
Una pratica comune ma non consentita
Nonostante le banche siano andare incontro ai commercianti limitando le commissioni, sono ancora molti i commercianti che si comportano in maniera irregolare. Alcuni di loro non permettono il pagamento con carta di credito o di debito. Una pratica che avviene soprattutto nei piccoli centri e che può essere soggetta a controllo da parte della Guardia di Finanza tenuta ad elevare una multa a chi non permette di il pagamento elettronico con sanzione dall’importo di 30 euro a cui si aggiunge il 4% dell’importo che il cliente doveva pagare.
Ma altri commercianti chiedono, a fronte di un pagamento elettronico di valore minimo, di pagare una sorta di commissione extra. Una pratica ancora molto comune ma irregolare. Quindi, nel caso in cui il commerciante dovesse avanzare una richiesta del genere si può rifiutare il pagamento dell’importo extra.