Bonus animali domestici, come funziona l’assegno e come puoi richiederlo | Il tuo cane lo amerà
Come funziona l’assegno del bonus animali domestici e come richiederlo.
Il bonus animali domestici è ormai ufficiale. Dopo anni in cui se n’è molto spesso parlato, tale misura è finalmente diventata realtà grazie alla Legge di Bilancio 2024.
Quest’ultima si è dunque preoccupata di definire con precisione i requisiti per poter godere di questo importantissimo bonus.
La Legge di Bilancio è voluta andare in questo modo incontro alle richieste che erano state avanzate non solo dai proprietari di animali domestici ma anche dalle associazioni di categoria.
In questo modo sono quindi pronti sostegni concreti a tutte quelle famiglie che si ritrovano ad avere a che fare con considerevoli spese veterinarie.
Il bonus animali domestici 2024
Il fondo per gli animali domestici utile all’erogazione del bonus è almeno per il momento abbastanza esiguo, con la manovra in questione che punta a stanziare da qui ai prossimi tre anni appena 750.000 euro, ovvero 250.000 per anno a partire da questo 2024. Nonostante non sia chiaro quanto spetti a ogni famiglia si può invece già dare uno sguardo ai requisiti necessari.
Nella Legge di Bilancio 2024 si parla nello specifico di animali d’affezione: all’interno di tale definizione sono inclusi ovviamente cani e gatti ma anche qualsiasi altro animale di compagnia di cui vada certificata eventualmente la proprietà. A definire le specie per le quali può essere erogato questo bonus è un decreto del Ministero della Salute da adottare entro 90 giorni dall’entrata in vigore proprio della Legge di Bilancio (30 dicembre 2023). In merito ai requisiti per ottenere questo contributo, il proprietario dell’animale deve avere un’età superiore ai 65 anni e un Isee inferiore.
La detrazione delle spese veterinarie
Insieme al bonus animali domestici vi è un’altra agevolazione riconosciuta a livello nazionale. Si tratta per la precisione della possibilità di avere una detrazione al momento della dichiarazione dei redditi del 19% delle spese veterinarie che sono state sostenute durante l’anno. Tra tali spese rientrano ad esempio quelle per le visite specialistiche, per gli esami in laboratorio, per l’acquisto di farmaci prescritti e per interventi di chirurgia.
L’entità del bonus varia dunque in base alle spese che sono state effettivamente sostenute, ma in ogni caso esistono comunque una soglia minima e una massima: la soglia minima è di 129,11 euro, mentre quella massima consiste in 550 euro. Per una spesa complessiva che si attesta intorno ai 500 euro totali, la detrazione si va a calcolare su 370,89 euro: in questo caso vi è dunque un recupero di 70,46 euro di spesa, che vengono sottratti dall’Irpef dovuta.