3100 euro di multa se guidi con l’auto in questo stato: se ti beccano puoi dire addio alla patente
Se si guida con l’auto in questo stato si rischiano ben 3100 euro di multa.
In questo 2024 guidare con la propria auto in determinate condizioni può portare a ricevere ben 3100 euro di multa oltre che al ritiro immediato della patente.
Chi non paga le cartelle esattoriali corre rischi enormi, e i contribuenti che si ritrovano ad avere a che fare con un fermo amministrativo della propria auto nel corso di questo 2024 può incorrere in seri problemi.
Il blocco del proprio veicolo è previsto nello specifico per tutti coloro che non pagano le sanzioni che gli sono state comminate in seguito a violazioni del Codice della Strada.
Ecco dunque quello che c’è da sapere in merito al fermo amministrativo dell’auto, una misura che l’Agenzia delle Entrate adotta come sorta di cautela nei confronti di coloro che si ritrovano con dei debiti con l’amministrazione tributaria.
Fermo amministrativo dell’auto: quando arriva
Il fermo amministrativo dell’auto parte nel momento in cui il proprietario del veicolo non ha pagato un proprio debito. L’ente che si occupa della riscossione del credito si preoccupa dunque di mandare una cartella esattoriale al debitore, con quest’ultimo che deve necessariamente pagare le somme dovute entro 60 giorni a partire dalla data di arrivo della notifica. Per poter pagare più facilmente il proprio debito, il contribuente può richiedere di pagare quest’ultimo a rate. Se il debito non viene pagato arriva però la notifica di un preavviso di fermo sul quale sono indicati tra le altre cose il tipo di debito, le cifre del debito e l’anno cui si riferisce il debito.
Il preavviso di fermo ha lo scopo di sollecitare ulteriormente il debitore a pagare i propri debiti. Se entro 30 giorni dall’arrivo del preavviso il pagamento non è stato effettuato allora il fermo amministrativo arriva a diventare esecutivo, con l’Agenzia delle Entrate Riscossione che esegue l’iscrizione nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Fermo amministrativo dell’auto: rischio multa e ritiro della patente
Il fermo amministrativo dell’auto trova spazio all’articolo 214 del Codice della Strada, che indica tutti i divieti per il proprietario dell’auto che è stata bloccata. Ovviamente il veicolo fermato non può essere utilizzato, e la stessa vettura deve essere custodita a proprie spese in un luogo non dedicato alla pubblica circolazione. Nel corso di tutto il periodo del fermo amministrativo è poi attivo il divieto di rottamazione, di esportazione all’estero o anche di parcheggio dell’automobile su suolo pubblico.
A rischiare il fermo sono dunque tutti coloro che non pagano eventuali debiti, ma nel 2024 tale sanzione può scattare anche nel caso di debiti non di enorme entità. Ciò è stato stabilito dalla Corte di Cassazione oltre che dall’Agenzia delle Entrate, mentre precedentemente con Equitalia erano previsti dei limiti per l’attivazione della sanzione. Chi non rispetta i divieti imposti dal fermo amministrativo può incorrere infine in diversi rischi: le sanzioni per i trasgressori possono variare da un minimo di 1.984 euro fino ad un massimo di 7.937 euro, ma oltre alla multa possono arrivare anche il ritiro della patente e la confisca dell’automobile.