Lavoro, gli esperti ci avevano avvertito: lo “switching” sta rovinando la tua carriera | Smetti di farlo prima che sia tardi
Non ci credeva nessuno anche se gli esperti ci avevano già avvertito, la pratica dello switching rovina la tua carriera, devi smettere subito.
Ebbene ognuno di noi, almeno coloro che hanno un lavoro che glielo permette, ha imparato a fare i conti con lo smartworking senza immaginare che questo potesse avere dei risvolti negativi sulla carriera dei professionisti. Sono in pochi a comprendere che, in realtà, lavorare da casa è molto più difficile che farlo in ufficio.
Non sono poche le teorie che si sono sviluppare in merito e sono tutte d’accordo nell’affermare che, in effetti, mantenere la concentrazione lavorando presso la propria abitazione non è semplice come in molti possano pensare. Non è certo un caso se, proprio questa tipologia di lavoro sta influendo sulla capacità dell’individuo di fare carriera.
Ma l’aspetto peggiore del lavorare a casa è quello dell’illudersi di riuscire ad essere multitasking. Sì, insomma, ognuno di noi è convinto di poter fare più cose insieme e lavorare nell’ambito casalingo non fa altro che peggiorare la situazione. Gli esperti lo chiamano switching e sembra essere un fenomeno che non permette a nessuno di riuscire bene nel proprio lavoro.
Non si riesce a gestire il proprio tempo e a concentrasi effettivamente sul lavoro che si sta portando a termine. Ma cerchiamo di approfondire tutto questo nel dettaglio.
Le giornate sembrano non bastare mai
Scommetto che anche tu che ci stai leggendo, almeno una volta nella vita hai pensato che ti sarebbe servita una giornata di almeno una 30ina di ore per riuscire a fare tutto. Questo senza prendere in considerazione che forse si voleva fare troppo. Poter organizzare il lavoro secondo le proprie necessità non sempre risulta essere un bene, soprattutto se non se ne è in grado. Un problema crescente questo, che ha acceso la luce sulla problematica.
Volendo fare troppe cose nell’arco della giornata, si finisce per non trovare spazi per concentrarsi e svolgere il proprio lavoro. Ecco che entra in ballo lo switching, ovvero il passare da unpattivitò all’altra senza mai concentrarsi su nulla.
Lo swintching e il suo risvolto negativo
Applicare lo switching a buona parte delle attività che si svolgono durante la giornata, comporta un vero e proprio deterioramento della mente. Interrompere un’attività, per poi riprenderla e ricominciare da capo, vuol dire sentirsi rallentati e spesso anche confusi.
Passando da un’attività all’altra si finisce per non avere dei momenti di vuoto in cui permettere alla nostra testa si rilassarsi. Occorre quindi acquisire maggiore consapevolezza di quello che si sta facendo, cercando di evitare tutto questo. Occorre prendere il tempo e gestirlo nel modo migliore.