Smart working, questo accessorio miracoloso non può mancare in casa | Così aumenti produttività e guadagni
Per migliorare la produttività del tuo smartworking c’è un oggetto a cui proprio non dovresti rinunciare, ecco di cosa si tratta.
Negli ultimi anni gli italiani hanno fatto i conti con lo smartworking. Quello che fino a qualche anno fa era un emerito sconosciuto adesso è diventato un importantissimo alleato nella vita di chiunque compia lavoro d’ufficio. Sembra ovvio che, ci sono alcuni lavori per cui non si può procedere in smartworking e si tratta di quelli in cui la presenza del soggetto è indispensabile.
Insomma, detto tra noi, un muratore non può di certo lavorare in smartworking, ma altri si. In poche parole si tratta del poter lavorare comodamente da casa, senza dover andare in ufficio tutti i giorni. Una modalità conosciuta soprattutto durante il periodo del lockdown, ma che viene ampiamente utilizzato anche adesso.
Non sono poche le aziende che decidono di offre la possibilità al lavoratore di lavorare a distanza. Progetti che dovrebbero permette al dipendente di avere orari molto più flessibili, che facilmente si adattano ai suoi bisogni. Nonostante ciò, occorre ammettere che non sono poche le difficoltà che il lavoratore deve affrontare nel lavoro da remoto.
Moltissime le polemiche che sono nate a riguardo, tra chi afferma che sia un metodo molto produttivo e da utilizzare assolutamente e chi invece, sostiene che stressa in maniera eccessiva il lavoratore che non riesce a gestire a pieno il carico di lavoro.
Smartworking difficoltà e vantaggi
Siamo in un periodo storico in cui il lavoro viene organizzato in maniera completamente differente. Questo avviene perchè si sta ponendo l’accento sulla qualità della vita e si stanno aprendo gli occhi per quello che riguarda il forte stress a cui il lavoratore è sottoposto. Insomma, si esamina il vecchio dilemma se si lavori per vivere o si viva per lavorare.
Ecco che sono molte le aziende che stanno pensando di introdurre la settimana corta, altre invece stanno prendendo in considerazione la possibilità di dividere il lavoro in una parte in smartworking e l’altra in presenza. Questo nonostante si siano anche evidenziate le difficoltà di questa tipologia di lavoro che richiede una certa organizzazione.
L’accessorio immancabile
Ma cosa non può proprio mancare a chi lavora in smartworking? Uno degli elementi indispensabili è una moderna power station evoluzione del power Bank, si tratta di batterie esterne che sono in grado di allungare la vita dello smartphone. Dispositivi portatili che lavorano per accumulo.
Alcuni dei modelli più prestanti possono arrivare a una potenza di 3 kW e sono in grado di alimentare anche piccoli elettrodomestici. Avere in casa uno di questi apparecchi permette di continuare a lavorare anche in caso di blackout, indispensabile per non perdere in produttività.