Partita IVA, il nuovo obbligo confonde i lavoratori: senza questo strumento azzeri ogni entrata
Tutti coloro che hanno partita IVA devono rispondere a un nuovo obbligo. Si ha bisogno di un particolare strumento per incassare.
Sempre più difficile la vita per le care partite IVA. Non è certo semplice per i professionisti che decidono di aprire partita iva e quindi di operare in piena autonomia senza essere alle dipendenze di nessuno. Nel mercato del lavoro occorre valutare gli aspetti positivi e negativi tanto dell’operare come dipendente che in maniera indipendente.
Avere un contratto, con uno stipendio fisso, si traduce, sostanzialmente, in una certa tranquillità per il lavoratore, che, salvo imprevisti, sa benissimo che, in una certa data del mese gli viene versato lo stipendio e gli vengono pagati i contributi. Poi ovviamente, a seconda del contratto che viene offerto si può avere diritto a talune agevolazioni invece di altre.
E le partite IVA? Operare in piena autonomia vuol dire avere la possibilità di arrivare a importi anche piuttosto alti per quello che riguarda il compenso del proprio lavoro. Inoltre è possibile gestire i propri orari in piena autonomia.
Ovviamente tale libertà impone un’organizzazione diversa. Occorre quindi essere in grado di organizzare il proprio lavoro in maniera autonoma, avendo bene in mente quello che è l’obiettivo da raggiungere.
Lavoro autonomo e fatturazione
Dal 2019 per le partite IVA è stato imposto l’obbligo di utilizzare la fattura in formato elettronico. Tale provvedimento è stato introdotto per contrastare l’evasione fiscale, una piaga che nel nostro paese si rivela essere molto più preponderante di quello che si possa credere. In un primo momento l’imposizione dell’utilizzo della fattura in formato elettronico non era stato accolto con entusiasmo, convinti che, in effetti, fosse una mossa, da parte dello Stato per avere maggiore controllo sui lavoratori.
Ma in effetti, se il compito della fatturazione elettronica, era appunto, riuscire a contrastare l’evasione fiscale, il suo compito lo ha fatto perfettamente e a dirlo sono i dati ufficiali. Nel corso degli ultimi anni poi, le regole per la fatturazione elettronica sono cambiate e l’hanno estesa a tutti i professionisti.
La scelta del software
Per poter adoperare la fatturazione in formato elettronico occorre scegliere un software gestionale a cui affidarsi. In un primo momento sembrava che questi potessero avere dei prezzi piuttosto elevati, ma con il passare dei mesi, invece, è stato possibile notare come, la concorrenza abbia favorito una netta riduzione dei costi.
La scelta dipende molto dalla tipologia di lavoro che si svolge. In genere le piattaforma di fatturazione elettronica propone diversi piani tariffari a seconda del numero di fatture che si suppone di emettere durante l’anno e le tipologie di servizi accessori di cui si hai bisogno per la gestione delle proprie finanza.