Pensioni, nuovo aumento a febbraio per pochi fortunati: guadagni fino a 130 euro in più | A chi spetta
In arrivo, con il primo del mese, la pensione di febbraio. E per qualcuno potrebbe esserci una gradita sorpresa. Scopriamo assieme per chi.
Il mese di gennaio sta finendo e, per molti pensionati, è il momento di stringere i denti, aspettando l’accredito pensionistico del mese prossimo.
L’attesa, fortunatamente, non sarà troppo lunga. E’ infatti previsto il pagamento del cedolino di febbraio il primo giorno bancabile del mese, che in tal caso è proprio il 1 febbraio. Questo, ovviamente, vale per chi ha l’accredito sul conto corrente: diverso è il discorso per tutti coloro che invece preferiscono ritirare il contante direttamente dagli sportelli postali.
In tal caso, nonostante qualche eccezione, è previsto il consueto calendario di ritiro, inaugurato durante l’era Covid, fondato sull’ordine alfabetico dei cognomi. E’ pertanto possibile che già da giovedì 1 febbraio il signor Abate possa recarsi in posta per ritirare la pensione, mentre la signora Zurlì dovrà probabilmente aspettare lunedì 5.
Ma che cosa troveranno i nostri pensionati nel cedolino di febbraio? Sostanzialmente, niente di più di ciò che hanno già ricevuto a gennaio. Ricordiamo che, dal mese scorso, è stata infatti già applicata una rivalutazione agli assegni previdenziali, pari al 5,4%.
Le novità del cedolino di febbraio
Va però ricordato che anche il prossimo mese le pensioni subiranno il peso del saldo 2023 delle addizionali e comunali IRPEF il quale, come ogni anno, è spalmato su undici rate mensili, a partire da gennaio. Non solo, per coloro che durante lo scorso anno hanno subito delle ritenute IRPEF più basse di quanto effettivamente dovuto, la differenza da avere da parte dello Stato è in recupero per la seconda tranche il mese prossimo.
Specifica l’INPS in una recente circolare, che il debito verrà trattenuto anche sino alla capienza totale dell’importo dell’assegno in pagamento e, se questo addirittura non fosse sufficiente, le trattenute verranno portate avanti anche nei mesi successivi, sino alla totale estinzione di quanto dovuto.
L’aumento della pensione a febbraio
Ci saranno però alcuni pensionati che a febbraio troveranno una piccola gradita sorpresa visualizzando il proprio saldo di conto corrente.
Se è pur vero che la rivalutazione degli assegni di quiescenza è scattata lo scorso mese, non a tutti gli aventi diritto è stato regolarmente applicato l’incremento già dallo scorso gennaio 2024. Nonostante non sia un numero molto elevato, per costoro l’INPS provvederà a regolarizzare la mancata rivalutazione il prossimo 1 febbraio, con importi che possono anche arrivare a sfiorare i 130 €.