Lavoratori obbligati alle dimissioni, l’azienda perde 8000 dipendenti per colpa dell’AI: l’Italia è la prossima
Nel prossimo futuro non saranno pochi coloro che ricorreranno alle dimissioni. In un’azienda sono ben 8.000 i dipendenti licenziati per via dell’AI.
Gli ultimi anni sono segnati dall’introduzione a largo spettro dell’Intelligenza artificiale. Se ne sente parlare sempre di più, sembra quasi impossibile contrastarla in maniera efficace. Che poi contrastarla ha veramente senso? Questo è quello che si chiedono veramente tutti.
In effetti l’Intelligenza Artificiale è in grado di offrire non pochi vantaggi nei settori in cui viene utilizzata. Le aziende stanno decidendo, in grande misura, di implementarla, al fine di migliorare i propri processi produttivi. Certo, tutto ciò potrebbe andare a discapito di un gran numero di dipendenti.
Se ne parla da anni, sono decenni che si afferma che, ben presto, il lavoro umano verrà sostituito della macchine. Non lo si credeva possibile, fino a non molto tempo fa. invece adesso. alcuni fatti di cronaca ce lo confermano.
Se l’implementazione in larga scala dell’Intelligenza Artificiale, sia un bene o un male, questo non è ancora chiaro e non ci sembra affatto il luogo questo, per parlarne. Ma un caso interessante da presentare per comprendere l’effetto dell’AI sul lavoro arriva dalla multinazionale SAP e la sua ristrutturazione aziendale che ha coinvolto ben 8 mila dipendenti.
Cosa sta succedendo?
SAP è una società di software che muove migliaia e migliaia di euro ogni anni. Oggi questa stessa società ha deciso di provvedere a una completa ristrutturazione e revisione delle metodologie di lavoro. La decisione presa dalla alte sfere è quella di implementare l’IA nei cicli di produzione per un investimento pari a 2 miliardi di euro.
Un capitolo completamente nuovo dell’azienda che la vedrà agire in una maniera completamente differente. Non ci si aspettava un cambiamento di questo genere. Una trasformazione che porterà a una trasformazione radicale delle mansioni.
8 mila lavoratori coinvolti
8 mila saranno i dipendenti coinvolti in questa radicale trasformazione. L’azienda conferma che non ci saranno licenziamenti all’interno dell’organico. Piuttosto ci sarà una riorganizzazione. Alcuni lavori infatti, spariranno, ma altri invece, ne verranno creati. Quindi quello che succederà è che i lavoratori verranno spostati da una mansione all’altra imparando a convivere con l’Intelligenza Artificiale.
Chi proprio non ha intenzione di adeguarsi a tutto questo, avrà una sola possibilità, ovvero, quella delle dimissioni volontarie. Quest’ultime sono la condizioni a cui andrà incontro chi non accetterà di cooperare e convivere con l’Intelligenza Artificiale che è diventata una presenza costante.