Risparmio, dal Giappone arriva una nuova tecnica per le famiglie: conto corrente raddoppiato in un anno
Nuova incredibile tecnica di risparmio per le famiglie: il metodo arriva dal Giappone.
Dal Giappone è arrivata una nuova incredibile tecnica che dà a tutte le famiglie italiane la possibilità di ottenere un incredibile risparmio per quanto riguarda la gestione dei conti delle proprie case.
Per poter imparare a gestire nel modo migliore possibile le spese che hanno a che fare con la gestione della casa ma anche di tipo personale le famiglie italiane guardano nello specifico ad una tecnica proveniente dal Giappone.
Si sta parlando per la precisione della cosiddetta tecnica Kakebo, una metodologia di risparmio che ha conquistato enorme considerazione e successo anche in Occidente.
Ecco dunque spiegato nel dettaglio in cosa consiste il metodo Kakebo.
Cos’è il metodo Kakebo
Una delle maniere in assoluto più efficaci per riuscire a risparmiare sui costi personali e per la gestione della casa consiste senza ombra di dubbio nell’affidarsi al metodo Kakebo. Per chi non ne fosse a conoscenza, si tratta di una sorta di agenda di tipo cartaceo utilizzata allo scopo di riportare a mano tutti i conti che hanno a che fare con la casa in modo da tenere meglio a mente ogni singolo dettaglio.
Al giorno d’oggi le varie app e i numerosi metodi di pagamento elettronici non danno sempre la possibilità di avere una visione completa e precisa delle spese che vengono effettuate, ed è qui che entra in gioco per l’appunto il metodo Kakebo. Quest’ultimo è stato ideato e messo a punto agli inizi del ‘900 da Hani Motoko, la prima giornalista del Giappone impegnata a lungo nella lotta per l’emancipazione e per la dipendenza delle donne portata avanti anche e soprattutto attraverso le pagine della rivista da lei fondata in collaborazione con suo marito.
Come mettere in pratica il metodo Kakebo
Il metodo Kakebo ha dunque conquistato da diverso tempo anche l’Occidente. Per mettere in pratica nella maniera migliore possibile questo tipo di tecnica vi sono da seguire alcuni step. Prima di tutto bisogna provvedere alla registrazione di tutte le entrate fisse come stipendio e pensione e di tutte le uscite fisse come ad esempio tasse, bollette o affitto: una volta fatto ciò è possibile fare un calcolo del denaro a disposizione eseguendo la differenza tra le entrate e le uscite.
Consapevoli del denaro a propria disposizione è possibile dunque stabilire un budget da dedicare alle spese mensili insieme ad un altro da tenere invece da parte per i propri risparmi. Tornando invece alle spese mensili, queste vanno poi divise nelle seguenti categorie: spese per beni di prima necessità come prodotti per la casa, cibo o medicine; spese per il tempo libero come ad esempio quelle per lo shopping, per i viaggi o per abbonamenti vari; spese per formazione e cultura come quelle per corsi di formazione, per l’acquisto di libri o per visite a musei; spese per imprevisti ed extra come ad esempio quelle per multe o per l’acquisto o la riparazione di elettrodomestici.