Spesa gratis, il Reddito Alimentare è finalmente in partenza: migliaia di famiglie già in lista | Chi lo otterrà
Entro pochi mesi sarà possibile, per qualcuno, prenotare e ricevere pacchi di spesa alimentare completamente gratis. A chi spetteranno?
Quasi sei milioni di poveri assoluti: questo il dato allarmante che ISTAT ha fotografato recentemente, in relazione al nostro paese. Stiamo parlando di persone che non sono in grado di provvedere neanche a soddisfare i minimi bisogni per condurre una vita dignitosa: avere una casa, curarsi, vestirsi.
Un dato, peraltro, che è cresciuto anche a seguito della pandemia di pochi anni fa, la quale ha costretto a casa milioni di persone, impedendo loro di continuare a lavorare, se pur in maniera precaria e – spesso – anche sottopagate.
Con una ripresa economica che, comunque, all’orizzonte non si vede, è giusto e doveroso che a sostenere economicamente i nuclei familiari sprofondati, loro malgrado, nella miseria, siano la politica e lo Stato. Il Reddito di Cittadinanza ha svolto in passato questa funzione; oggi – come sappiamo – tale innovativo sostegno è stato sostituito dall’Assegno di Inclusione.
Di certo, però, tali misure non sono mai sufficienti a garantire un vero dignitoso livello di vita. Ed è anche per questo che i governi si sforzano di studiare sempre nuove misure di contrasto alla povertà.
La novità del Reddito alimentare
E’ di pochi giorni fa la notizia che partirà a breve una sperimentazione che introdurrà, finalmente anche nel nostro paese, il cosiddetto “Reddito alimentare“. Si tratta di una misura che prevede la distribuzione gratuita, ai più bisognosi, di pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti da parte della GDO.
Lo spreco alimentare è infatti un’altra piaga della nostra società, ed è paradossale che essa coesista con l’aumento dei poveri assoluti. Com’è possibile mandare al macero circa 230 mila tonnellate di cibo l’anno, quando abbiamo sei milioni di persone che non hanno da mangiare?
Reddito alimentare: per chi e dove
Al momento in cui scriviamo, pare che la data di inizio della sperimentazione sia fissata per la prossima primavera, probabilmente non prima di maggio 2024. Essa dovrebbe coinvolgere inizialmente solo i nuclei familiari in povertà assoluta di alcuni comuni italiani: Genova, Firenze, Napoli e Palermo.
L’idea è quella di mettere a disposizione i pacchi alimentari gratuiti – realizzati da prodotti in scadenza o con le confezioni rovinate – esclusivamente su prenotazione, da ritirarsi in appositi centri di distribuzione. Solamente ai più fragili, come ad esempio gli invalidi e gli anziani, sarà consentito ricevere i pacchi direttamente a domicilio.