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Per alcuni lavoratori esiste il cosiddetto bonus smartphone.
Vi sono alcuni lavoratori autonomi che possono godere e beneficiare di un particolare bonus denominato bonus smartphone.
Si sta parlando per la precisione del bonus smartphone per le partite IVA, con l’acquisto del cellulare che in alcuni casi può anche essere detratto dalle tasse.
Ciò vale non per le partite IVA in regime forfettario ma per quelle a regime ordinario, ma un altro fattore di cui tenere conto è se lo smartphone serva effettivamente alla persona interessata per la sua attività lavorativa o se sia usato invece prevalentemente per scopi personali.
Ecco dunque qui di seguito tutto quello che c’è da sapere per quanto riguarda il bonus smartphone per i lavoratori autonomi.
Il bonus smartphone per i lavoratori autonomi
I lavoratori autonomi con partita IVA a regime ordinario possono fare ricorso a tipi di detrazione diversi in base all’utilizzo che fanno del proprio smartphone. Nei casi in cui il cellulare venga utilizzato solo e soltanto per attività che hanno a che vedere con la propria professione o ambito lavorativo la detrazione tocca il 100% dell’IVA applicata all’acquisto del dispositivo. Nei casi in cui il telefonino sia invece usato sia per la propria attività lavorativa che per scopi personali l’IVA può essere detratta solo per le attività collegate per l’appunto al proprio lavoro.
La regola che fa riferimento alla detrazione dell’IVA sull’acquisto dello smartphone vale però non soltanto per il telefonino ma anche per il telefono fisso, con l’IVA che può essere scaricata anche per gli abbonamenti ai vari servizi di telefonia oltre che per le ricariche telefoniche.
Acquisto dello smartphone: cosa si può scaricare
Per quanto riguarda la spesa di acquisto dello smartphone, questa può essere dedotta a circa l’80% dal reddito imponibile: se lo smartphone è stato pagato circa 516,64 euro IVA esclusa si può eseguire la deduzione per quell’anno di imposta in cui ha avuto luogo il suo acquisto. Nei casi invece in cui il costo sia risultato più elevato la deduzione potrà avere luogo su vari anni, con l’ammortizzamento del 20% della spesa per ogni singolo anno a partire da quello di imposta in cui è stato effettuato l’acquisto.
Infine ecco spiegata la differenza tra deduzione e detrazione. La deduzione va ad agire sul reddito imponibile e abbassa in questo modo la quota su cui avviene il calcolo delle tasse da dover versare. L’azione delle detrazioni ha luogo quando l’imposta è già stata stabilita, mentre quella delle deduzioni prima che questa sia stata stabilita, influendo in questo modo in maniera decisiva sia sulle tasse da dover versare che sulle aliquote da dover applicare.