Licenziamenti, 400 lavoratori lasciati a casa dall’azienda: la motivazione è davvero inaccettabile
400 sono i lavoratori che l’azienda ha deciso di lasciare a casa. Licenziati per un motivo che sembra essere veramente inaccettabile.
Perdere la propria occupazione non è mai semplice per nessuno. Purtroppo però, la crisi economica che attanaglia l’Italia ha portato molti cittadini a vivere una situazione di questo genere. Numerose le aziende che per far fronte a dai costi sempre maggiori si trova costretta a dover fare a meno di alcuni collaboratori.
Il vero problema insorge nel momento in cui ci si affaccia nuovamente al mercato del lavoro e si cerca una soluzione alla situazione che si è venuta a creare. Trovare una nuova occupazione sembra, a volte, essere una vera e propria mission impossible.
A procedere al tagli personale, questa volta, è stata una nota azienda che ha lasciato ben 400, dei suoi dipendenti a casa. Un licenziamento che per molti ha veramente dell’assurdo. L’azienda in questione è Nexi, che in Italia sta pensando di procedere con un taglio del 10% dei dipendenti.
Il colosso dei pagamenti digitali se la sta vedendo, però, con i sindacati, con i quali sta cercando di trovare la soluzione migliore al fine di creare un piano d’uscita per i dipendenti coinvolti nel tagli. Il tutto per far fronte a una nuova organizzazione del personale aziendale. Chiaramente il taglio che avverrà in Italia, verrà eseguito anche nelle altre filiali di altri paesi.
Una riduzione netta
Quindi Nexi provvederà presto a un tagli netto del suo personale. Eppure é considerata una delle migliori azienda che, chi vuole fare carriera dovrebbe prendere in considerazione. Ovviamente occorre chiarire che non si tratta di una decisione semplice, ma, anche se sofferta doverosa.
Il motivo è semplice, Nexi ha bisogno di riorganizzare il personale e ovviamente anche le sue finanze. Si vuol svecchiare il personale, chiedendo l’uscita dal team di coloro che sono vicini al pensionamento.
L’azienda non è in crisi, ma ha un piano preciso in mente
Questa volta il taglio del personale non deve essere tradotto come una crisi profonda dell’azienda stessa, piuttosto come il bisogno di una nuova organizzazione che parta dall’interno. Si vuole puntare sui giovani, insegnare loro ad operare all’interno dell’azienda, con un netto cambio generazionale.
Questo è il motivo per cui, la stessa azienda, si è seduta al tavolo con i sindacati alla ricerca di una soluzione che potesse accontentare tutti. Più di 3 mila milioni di euro è stato l’ammontare di capitale movimentato in ben 26 paesi diversi.