Truffe online, finalmente una buona notizia: partono i rimborsi per le vittime | Chi può fare richiesta
Partono i rimborsi per tutti le vittime di truffe online. Ecco chi finalmente può fare richiesta per riavere il proprio denaro indietro.
Da alcuni anni a questa parte c’è una parola che è entrata, tristemente a far parte del nostro vocabolario. Stiamo parlando della parola phishing, utilizzata per indicare le truffe online di cui in moltissimi sono stati le vittime. Nonostante i noti e numerosi messaggi di attenzione che arrivano da ogni angolo del nostro sistema, sono ancora troppi i cittadini che ne cadono vittime.
La realtà è che purtroppo, si presta ancora troppa poca attenzione su quelli che sono i contenuti fraudolenti presenti tanto sul web quanto sotto altre forme. Prendendo ad analisi i dati della Polizia postale, Le truffe sono passate attraverso dei canali che sono quasi impensabili, a volte i malintenzionati hanno bussato alla porta delle case dei poveri malcapitati.
Senza considerare le telefonate, le mail e gli SMS che sono spesso stati causa del furto di ingenti somme di denaro. Metodi messi in atto, facendo leva su quelle che sono le fragilità dei cittadini, le disattenzioni e le ingenuità.
Siamo talmente abituati a fare tutto sul web che ormai, non ci si preoccupa più abbastanza se un sito ci chiede i nostri dati, ci sembra quasi del tutto normale, non lo sarebbe il contrario. Ecco che allora si finisce per compilare delle schede fittizie rilasciando informazioni importanti che ci espongono a un notevole rischio.
Come ci si può difendere
A questo punto viene da chiedersi in che modo ci si può difendere, sicuramente con la diffidenza. Essere diffidenti vuol dire non fidarsi di messaggi che sembrano arrivare da enti affermati o dalle banche. Nessun ente e nessun istituto chiede i dati al cittadino online.
Occorre considerare che in ogni caso si ha comunque la possibilità di chiamare, di chiedere se realmente ci sono stati dei contatti per un qualsiasi motivo. E se si cade vittime delle truffe, recarsi subito dalla Polizia Postale, tenendo bene a mente che purtroppo fino ad oggi, ottenere il risarcimento era quasi impossibile, ma ora le cose stanno cambiando.
Finalmente si possono ottenere i risarcimenti
Purtroppo l’aspetto più triste di tutta la vicenda delle truffe online è che, per il cittadino è sempre più difficile ottenere un risarcimento dopo essere stato vittima di una truffa. Ma sembra che qualcosa sta cambiando.
Un cittadino truffato che si era visto svuotare il conto in banca si è rivolto ai Confconsumatori, che gli ha riconosciuto il diritto di rimborso. Questo a differenza della banca che gli aveva negato tale diritto.