Pagamenti e scadenze, marzo ti costerà un occhio della testa: queste date non devi perderle per nessun motivo
Ecco le date da non perdere a marzo per quanto riguarda pagamenti e scadenze.
L’ormai prossimo mese di marzo risulterà essere estremamente impegnativo per quanto riguarda i pagamenti e le scadenze.
Tra le cose da non dimenticare assolutamente vi è ad esempio il recupero della rottamazione quater in quanto sarà possibile provvedere al versamento delle prime due rate non versate.
In più bisogna fare attenzione anche agli spostamenti delle date del 16 marzo al al 18 marzo, in quanto il 16 il prossimo mese andrà a cadere di marzo.
Ecco dunque nello specifico tutte le scadenze fiscali del prossimo mese di marzo.
Pagamenti e scadenze di marzo 2024: la rottamazione quater
Per quanto riguarda i pagamenti e le scadenze del mese di marzo bisogna concentrarsi prima di tutto sulla rottamazione quater, con il Decreto Milleproroghe che ha portato ad una riapertura delle scadenze per i versamenti da effettuare: con ciò è possibile provvedere al versamento di prima, seconda e terza rata entro il prossimo 15 marzo.
Tale misura è stata effettuata anche e soprattutto alla luce dei disservizi e dei disagi che si sono riscontrati sulla piattaforma per provvedere ai pagamenti che hanno avuto luogo negli ultimi giorni delle prime due scadenze. I soggetti che erano decaduti sono stati dunque riammessi, e ciò porta come naturale conseguenza anche ad un incremento delle entrate fiscali. In tanti si ritrovano però ad avere ancora a che fare con numerosi problemi in merito alle risorse da doversi procurare per i versamenti delle rate.
Pagamenti e scadenze di marzo 2024: i contributi INPS, la CU e gli adempimenti IVA
In merito alle altre scadenze fiscali del mese di marzo 2024 si parte dal lunedì 18. I sostituti di imposta devono provvedere a consegnare all’Agenzia delle Entrate il modello CU 2024 con incluse al suo interno le ritenute di saldo e di acconto che sono state eseguite. Entro il 18 marzo bisogna poi eseguire il versamento dell’imposta sugli intrattenimenti attraverso il modello F24 e il codice tributo 6728. Sempre il 18 marzo ricade anche il versamento dei contributi previdenziali INPS: il pagamento riguarda direttamente tutti quei committenti che hanno corrisposto compensi nel corso del mese precedente per rapporti di collaborazione coordinata o continuativa, come venditori porta a porta, come assegnisti e dottorandi di ricerca, o come collaboratori occasionali con redditi oltre i 5.000 euro all’anno. I contributi previdenziali devono poi essere versati dai datori di lavoro agricoli a favore di tutti i lavoratori dipendenti per i compensi relativi al mese precedente sempre entro il 18 marzo.
Ancora per il 18 marzo tutti i contribuenti IVA mensili devono effettuare il versamento dell’imposta relativa al mese di febbraio: per fare ciò occorre il modello F24 con il codice tributo 6002. I soggetti IVA devono poi versare quanto è dovuto al momento della liquidazione subito dopo aver presentato la dichiarazione annuale IVA. Tale versamento può essere eseguito o in una sola soluzione oppure in alternativa nella prima rata entro il 18 marzo. In merito alle rate il loro numero massimo in questo caso è di nove, e per tutte le rate successive alla seconda va ad applicarsi un interesse uguale allo 0,33% mensile.