Genova, Firenze, Napoli e Palermo, queste città hanno un’iniziativa in comune: a marzo controlla il conto corrente
Si parte da Palermo, di procede verso Napoli, si passa da Firenze e poi di va a Genova per un’iniziativa veramente interessante. Da controllare il conto corrente.
Sono numerose le iniziative che gli enti hanno deciso di proporre per andare incontro alle famiglie in difficoltà. Purtroppo è ormai storia vecchia quella per cui, arrivare a fine mese è veramente impossibile. Il poter d’acquisto delle famiglie è di gran lunga diminuito nel corso degli anni, per via dell’infrazione che ha colpito tutti gli ambiti della vita.
Aumenta la benzina, aumentano le bollette della luce e del gas. Insomma, aumenta veramente tutto. Gli italiani si sentono quindi, in grande difficoltà.
Ma gli enti hanno deciso di mettersi dalla loro parte. Lo Stato ha promosso una serie di iniziative, anche se ha deciso di togliere il Reddito di Cittadinanza, che molto aiuto dava alle famiglie in difficoltà economica. Al suo posto l’ADI, ma ovviamente non è lo stesso, anche considerando che, i requisiti per poter inoltrare la richiesta, non sono affatto gli stessi rispetto a quelli dell’RDC.
Allora se tutto questo non basta a scendere in campo, sono i comuni. In particolare 4 in tutta Italia, hanno deciso di dare l’avvio a un’iniziativa veramente molto interessante, soprattutto per le famiglie che sono in difficoltà.
Il reddito alimentare al via sperimentalmente
Genova, Firenze, Napoli e Palermo sono le 4 sorelle che aiuteranno gli abitanti dei proprio comuni con una misura che avrà avvio in maniera del tutto sperimentale per 3 anni. Quello che è stato previsto è una distribuzione in maniera gratuita dei prodotti che sono rimasti invenduti nei punti vendita.
5 sono i milioni che sono stati stanziati per quello che viene chiamato reddito alimentare e che sostanzialmente andrà ad aiutare in maniera concreta quella che è la parte più povera della popolazione. Piuttosto che offrire loro del denaro, i comuni hanno ben pensato di fornire loro prodotti di prima necessità.
Un aiuto contro lo spreco alimentare
La misura prevista è stata pensata per riuscire a contrastare la povertà, ma anche per contrastare in maniera efficace quello che è un grande problema per la nostra società, ovvero lo spreco alimentare. Purtroppo è ancora troppo il cibo che viene gettato via in maniera quotidiana e che potrebbe essere facilmente recuperato.
Per il reddito alimentare una buona parte di aiuto arriverà dal settore terziario, ovvero da ristorati, alberghi e vari locali pubblici che sa saranno in grado di creare una fitta rete di sostegno alla popolazione.