Acquisto prima casa, queste spese inaspettate non puoi ridurle in alcun modo | Ti ritrovi il conto svuotato
Ecco le spese per l’acquisto della prima casa.
Per quanto riguarda l’importante passo dell’acquisto della prima casa è necessario valutare con la massima attenzione tantissime cose.
Tra gli elementi da dover valutare vi sono ad esempio non solo la valutazione dell’intero immobile ma anche le spese notarili e il rogito finale.
La ricerca dell’appartamento che fa al proprio caso è dunque soltanto il primo passo, con la fase finale che consiste nella firma del contratto di vendita per poter rendere effettivo il passaggio di proprietà.
Ecco dunque qui di seguito tutto quello che c’è da sapere per quanto riguarda l’acquisto della prima casa.
Acquisto prima casa: le visure ipotecarie e catastali e la regolarità urbanistica
La tassazione sull’acquisto della prima casa risulta essere più bassa, ma nonostante le diverse possibili agevolazioni bisogna fare estrema attenzione a diversi aspetti. Il primo passo da compiere consiste dunque nella richiesta delle visure ipotecarie, che servono ad accertarsi che su un determinato appartamento non vi siano delle ipoteche. Bisogna poi successivamente preoccuparsi anche delle visure catastali, che sono invece necessarie per verificare che il nome dell’intestatario catastale sia lo stesso di quello del venditore. Inoltre, prima della firma del contratto di vendita può risultare opportuno stipulare un contratto preliminare, che ha dei costi ma che presenta allo stesso tempo diversi vantaggi.
Altro aspetto da tenere in considerazione quando si vuole procedere con l’acquisto della prima casa consiste nella regolarità urbanistica, con il diretto interessato che deve verificare che all’interno dell’atto di vendita risultino esserci informazioni veritiere al riguardo. In più, per eventuali interventi effettuati in seguito sull’immobile che portino ad interventi di tipo urbanistico bisogna accertarne gli estremi per poterli riportare nel contratto.
Il calcolo delle imposte e l’onorario del notaio
Per e spese relative all’acquisto della prima casa bisogna considerare i pagamenti al venditore ma non solo. Per fare il calcolo dell’imposta di registro si può eseguire il calcolo utilizzando come base imponibile il prezzo di vendita per evitare che le parti possano indicare un prezzo inferiore a quello reale oppure ricorrere al cosiddetto metodo prezzo- valore, che consiste nel moltiplicare la reddita catastale per un coefficiente che per la prima casa è di 115,50 = 92.400. A ciò si aggiungono l’imposta catastale da 50 euro e quella ipotecaria sempre da 50 euro, per una somma complessiva finale di 1.948 euro.
Infine bisogna considerare anche l’onorario del notaio, che per un immobile del valore ad esempio di circa 200.000 euro potrà ammontare ad una somma tra i 1.300 e i 2.000 euro. Fino allo scorso 31 dicembre si poteva acquistare una prima casa senza il versamento di alcun imposta. Per tutti coloro con meno di 36 anni di età e con un ISEE inferiore a 40.000 euro si può però godere ancora di tale agevolazione in caso di stipula di un contratto preliminare entro il 31 dicembre del 2023.